L’attività della Cappella Musicale della Cattedrale è continuata dalla scorsa estate con l’esecuzione della Messa dell’Incoronazione di W. A. Mozart sia nella splendida cornice della pieve di Rubbiano (Montefiorino) che nella chiesa di San Michele in Fidenza in occasione del terzo centenario di consacrazione a Maria gran Madre di Dio. Ha ripreso anche la sua attività liturgica sia per la festa della Natività della Vergine, sia al cimitero Monumentale, sia nella cripta della Cattedrale in occasione della memoria dei vescovi defunti e in occasione dei vespri del patrono san Prospero.
Con la prima domenica di Avvento è iniziato l’ottavo anno del cammino: oltre alle celebrazioni di Avvento, Immacolata Concezione e Natale presiedute dall’Arcivescovo Giacomo Morandi nonché alle liturgie del Te Deum e del Veni Creator con il tradizionale appuntamento in piazza Prampolini con l’Omaggio alla Madonna Dorata, saranno animate la celebrazione dell’Epifania e la liturgia in occasione del X anniversario di consacrazione episcopale del vescovo emerito Massimo Camisasca, mercoledì 7 dicembre alle 19 in Cattedrale.
L’elevazione spirituale dell’11 dicembre
Altro momento significativo è l’elevazione spirituale in programma domenica 11 dicembre alle ore 17 nella cripta della Cattedrale (si veda, sotto, la locandina): sarà in memoria dei vescovi defunti alcuni dei quali sepolti proprio nella cripta della Cattedrale. Per questo motivo il tradizionale appuntamento che la Cappella Musicale della Cattedrale propone in Avvento a tutta la cittadinanza è realizzato in questo suggestivo spazio liturgico. Per l’occasione sarà eseguita la Messa da Requiem di Giovanni Paolo Colonna, maestro di cappella presso la basilica di San Petronio a Bologna. Si tratta dell’edizione del 1685 in doppio coro a 8 voci trascritta da Michele Vannelli, attuale maestro in San Petronio. Saranno eseguiti il Proprio Introitus, Sequentia, Offertorium, Communio e Absolutio e l’Ordinario con Kyrie, Sanctus, Agnus Dei e alcuni incipit in canto gregoriano. Musica molto raffinata in cui il testo viene esaltato nella melodia sia nelle parti imitative, che nelle parti omoritmiche. In alcuni passaggi la stereofonia generata dal doppio coro avvolge l’ascoltatore contribuendo a una profonda spiritualità.
Fanno da contrappunto i brani strumentali di Jacques Berthier per flauto e organo attinti dall’opera del compositore francese Suite pour le Berger David. Lontani nel tempo e nello stile, attraverso un linguaggio novecentesco favoriscono la meditazione dei testi e dell’austero nonché rigoroso clima della Messa da Requiem.
Gli ultimi brani del programma sono attinti dalla Messa da Requiem di Cristian Gentilini, maestro di cappella nella basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo. Dedicata alle vittime del Covid, che nella città orobica è stato particolarmente cruento, è stata eseguita in prima assoluta nel novembre 2021. Sono state estrapolate le antifone In Paradisum e Chorus angelorum (ripensate per flauto e organo) in quanto non presenti nella versione seicentesta di Colonna. Anche in questo caso, il linguaggio moderno rende nuovi testi antichi. L’evocativa salita al Paradiso con l’accoglienza del coro degli angeli ne fa un capolavoro.
I vescovi defunti
In cripta sono sepolti sette vescovi: monsignor Gilberto Baroni, vescovo di Reggio dal 1965 al 1989 e anche di Guastalla dal 1970 (dopo la morte di monsignor Zambarbieri); morto a Bologna nel 1999; monsignor Eduardo Brettoni, vescovo di Reggio dal 1910 al 1945; monsignor Emilio Cottafavi, nativo di Gazzata, arciprete della Cattedrale (vescovo di Civitavecchia dal 1926 al 1931); morto a Roma nel 1931 ha espresso il desiderio di essere sepolto qui. Altri quattro vescovi dell’800, sepolti precedentemente al cimitero e poi traslati in Cattedrale; per tale occasione è stato predisposto il sepolcreto in Cattedrale (1926). Nello specifico parliamo di Pietro Raffaelli (1849 – 1866), Carlo Macchi (1867 – 1873), Guido Rocca (1873 – 1886) e Vincenzo Manicardi (1886 – 1901).
Sempre in cripta è presente la lapide del vescovo Giovanni Battista Grossi (1549 – 1569), che fu presente e partecipò al Concilio di Trento. Davanti all’altare della cripta è presente anche la tomba del vescovo Augusto Bellincini (1675 – 1700).
In altre cappelle laterali della Cattedrale trovano posto le sepolture di diversi altri vescovi, tra i quali non possiamo dimenticare monsignor Beniamino Socche (1946 – 1965), sepolto ai piedi della Madonna Pellegrina (terza cappella, navata di destra) come da suo espresso desiderio.