A Reggio Emilia, concerto dell’Immacolata

SuonaRE PER DOnaRE

Un Concerto straordinario a tutti gli appassionati della Grande Musica, contribuendo “coralmente” ad essere vicini alle persone bisognose, in occasione dell’Immacolata della Beata Vergine Maria.
Tutti insieme possiamo regalare un momento speciale a qualcuno nel periodo natalizio e LO SCOPO DI QUESTO CONCERTO ne è la dimostrazione.

Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città 2022 – XVIII edizione che si terrà

Giovedì 8 dicembre 2022 ore 20.30
Reggio Emilia
Chiesa di San Pietro
Via Emilia San Pietro

CONCERTO DELL’IMMACOLATA

Anna Simboli soprano
Elena Bertuzzi soprano
Chiara Brunello contralto
Alessio Tosi tenore

Coro da camera Ricercare Ensemble
Romano Adami maestro del coro

Orchestra Accademia degli Invaghiti
Federico Maria Sardelli

Sardelli con Ricercare e Accademia Invaghiti
Sardelli con Ricercare e Accademia Invaghiti

Nell’ambito del progetto di Daniela Bondavalli e Renato Negri “SuonaRE per DOnaRE” alla Mensa del Vescovo

Ingresso libero, senza prenotazione ma limitato ai posti disponibili.

Main sponsor della serata RCF,  Cooperativa Cattolica Costruzioni Edili, Palfinger Italia, Ferrari International, Hydraulic Equipment, Studio Spattini Cattani De Luca & Commercialisti Associati, ProMusic

Si ringrazia Don Alessandro Ravazzini per la disponibilità e la preziosa collaborazione.

Federico Maria Sardelli
Federico Maria Sardelli
Il programma

Benjamin Britten (1913-1976)
Hymn to the Virgin, per doppio coro a cappella

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto in Sol Minore RV 157, per archi e basso continuo

Magnificat RV 610, per soli coro e orchestra

George Frideric Haendel (1685– 1759)
Haec est Regina Virginum HWV 235, per soprano archi e basso continuo

Antonio Vivaldi
Gloria in Re Maggiore RV 589, per soli coro e orchestra

Note al programma

“Nato a Lowestoft, nella contea di Suffolk, nel 1913, Benjamin Britten è considerato il più importante compositore inglese del ventesimo secolo. Musicista aperto agli influssi più eterogenei, da Strawinskij a Hindemith a Berg, dalla musica antica inglese all’opera romantica italiana, si è rivelato soprattutto come compositore di teatro, attento a esprimere il contenuto drammatico e la psicologia dei personaggi attraverso la vocalità.  Hymn To The Virgin  è una delle composizioni più conosciute di Britten, questa squisita preghiera corale fu scritta per coro doppio SATB. I testi in lingua inglese e latina sono valorizzati da ricche armonie e sfumature espressive in questo lavoro che viene molto apprezzato sia eseguito da grande coro che piccolo ensemble da camera.

Fino alla metà del Seicento la musica corale sacra era pensata ‘a cappella’, senza accompagnamento, o tutt’al più con l’organo, nella seconda metà del secolo e nel primo Settecento, l’età di Bach, Haendel, Vivaldi, la musica sacra è luogo privilegiato d’invenzione strumentale, di ricerca appassionata di nuovi colori, di disegni e figurazioni pensati su esigenze e possibilità diverse da quelle della voce. È un’evoluzione che cambia profondamente anche la grammatica musicale: le armonie utilizzabili, la forma e l’arcata delle melodie, le figurazioni di accompagnamento, fino a componenti più legate al singolo autore come le scelte espressive, le idee tematiche, i tic linguistici che rendono inconfondibile un autore come Vivaldi.

Dal teatro secolare Vivaldi trae il proprio lessico e lo “aggiusta” alla pratica religiosa, da qui il suo esprimersi in maniera “profana” anche nelle questioni di carattere sacro. Ordinato sacerdote all’età di venticinque anni nel 1703, Vivaldi seppe in qualche modo fondere spiritualità e umanità, devozione e “pratica” saggiamente amministrati e condotti nella sfera del sublime con la forza trascinante di geniali e multiformi energie. Pagine famose come quelle in programma sono difficili da dissociare dalle proprie abitudini, dai propri innamoramenti musicali, ma se si riesce ad andare oltre alle voci e si pone attenzione agli accompagnamenti, ai disegni del basso continuo, ai passaggi in dialogo coi solisti si scoprirà una miniera di eleganze di aspetto innovativo.

Il “Prete rosso” conosceva benissimo i modi per spettacolarizzare il linguaggio strumentale e vocale in concordanza con le ragioni dello spirito determinando di volta in volta soluzioni nuove, misurate sull’occasione come ben dimostra il Magnificat Rv 610, composto tra il 1713 ed il 1717, che sembra non raccogliere le influenze del teatro e dello strumentalismo moderno, ma che con sobrietà riflette con minuzia espressiva il sovrapporsi di linee vocali sul cantico di Maria tratto dal Vangelo di Luca. Dello stesso periodo sembra essere il Concerto per archi in Re minore Rv 157, pagina per la chiesa commissionata al Maestro veneziano e finita a Parigi nel 1715 (destinatario forse l’ambasciatore francese a Venezia) insieme ad altre undici composizioni gemelle rimaste a lungo inedite.

Il concerto in sol minore Rv 157 per archi è una composizione estremamente incisiva, in grado di stamparsi nella memoria con pochi evidentissimi tratti: il basso ostinato del primo movimento, il più ampio, poi le progressioni variate e il ritmo incessante. Tutto molto profano e teatrale eppure vero e profondo tanto quanto una pagina per la chiesa. Il Gloria è una composizione di vasto respiro, caposaldo e capolavoro della musica sacra dove si alternano con grande equilibrio e varietà stilistico-formale gli episodi corali a quelli solistici come in una Cantata e dove il testo liturgico è intonato in sezioni separate e ben distinte nella scrittura; deve la sua fama riconquistata anche a quella prima esecuzione moderna ad opera di Alfredo Casella nel 1939 e a tutta la stagione di rinascita che ne è seguita, facendo scoprire sempre più quell’arte del maestro veneziano, frutto del naturale incontro tra un gusto brillante, spettacolare e fastoso e la sua fluidità compositiva.

L’omaggio alla Madonna che si celebra con la festa della Sua Immacolata Concezione viene inoltre sottolineato sia in apertura  del programma con l’Inno alla Vergine di Britten che con la pregevole  Antifona religiosa  Haec est Regina Virginum hwv 235 per soprano archi e basso continuo di George Frideric Haendel. (Federico Maria Sardelli)”

Per informazioni

info@solideogloria.eu

Comune di Reggio Emilia
Servizo Servizi Culturali
tel. 0522 456249
http://www.comune.re.it/cultura

Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla
Ufficio Beni Culturali, Nuova Edilizia di culto
tel. 0522 1757930
beniculturali@diocesi.re.it

Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”
Sede “Achille Peri” di Reggio Emilia
tel. 0522 456782
Reggio Iniziative Culturali
tel. 0522 524714
info@reggioiniziativeculturali.it

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