Giovedì 24 novembre “La California” al cinema Rosebud: ospiti gli attori reggiani Eleonora Giovanardi e Enrico Salimbeni
La California è un pezzo di campagna tra la via Emilia e il West fatto di tanti microcosmi che s’incastrano in una collettività vera e vissuta, viscerale, ironica, emiliana.
Giovedì 24 novembre, in occasione di San Prospero, il cinema Rosebud ha confezionato tre appuntamenti speciali legati al nostro territorio e all’Emilia. Dopo il grande successo di pubblico, saranno infatti riproposti i film “La timidezza delle chiome” (ore 17), co-prodotto dalla casa di produzione reggiana “Diaviva” e “Infinito. L’universo di Luigi Ghirri” (ore 19), lo straordinario omaggio del regista Matteo Parisini al grande fotografo emiliano a trent’anni dalla sua scomparsa. Alle ore 21, in prima visione, “La California”, film di Cinzia Bomoll con protagoniste Le Donatella (Giulia e Silvia Provvedi), al loro esordio cinematografico. Dialogheranno con il pubblico del Rosebud due attori reggiani, parte del cast del film e ospiti della serata: Eleonora Giovanardi e Enrico Salimbeni.
La California in cui è ambientato il film non è quella degli Stati Uniti, ma una piccola frazione di Modena, un pezzo di campagna tra la via Emilia e il West, fatto di tanti microcosmi che s’incastrano in una collettività vera e vissuta, viscerale, ironica, profondamente emiliana. Qui le sorelle gemelle Ester e Alice (Giulia e Silvia Provvedi) passano il tempo tra infanzia e adolescenza, cotte sognate e cotte vissute, tortellini e Amaro del Ciclista. In questa sperduta campagna sembra non succedere mai nulla, ma di traverso si agitano pulsioni e perversioni, a partire da quelle della madre Palmira, che non si è mai più ripresa dallo stress post-parto, del padre Yuri, il punk che alleva maiali e beve per dimenticare ogni cosa e del nonno che un tempo è stato partigiano e ora se ne sta da solo a pescare e basta. E poi tutti gli altri, amici e conoscenti del paese. Ogni cosa va avanti così, finché Allende e il figlio Pablo, esuli comunisti dal Cile dittatoriale, fanno la loro comparsa. La California è un film di doppi, riflessi, identità. E la soluzione è sempre una: andare avanti non dimenticando mai nessuno. Un film coraggiosamente provinciale e obliquo rispetto all’orizzonte abituale del cinema italiano: per i temi, per lo stile e per un cast ricco di stelle musicali.