Successo per l’edizione 2022 di “Piante e Animali perduti”

A Guastalla si è chiusa con successo nel week-end appena trascorso la XXV edizione di Piante e animali perduti, la mostra – mercato di Guastalla, dedicata alla biodiversità, che ha registrato 18mila presenze.

La pioggia caduta sabato (24 settembre), non ha rovinato la festa perché Piante e Animali Perduti nella sua seconda giornata (25 settembre), ha registrato un autentico pienone.

Affezionati visitatori provenienti da diverse regioni italiane, operatori del settore, appassionati del territorio, curiosi si sono dati appuntamento per la famosa due giorni organizzata dall’ Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi, a cura di Vitaliano Biondi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, che si è svolta nella splendida cornice del centro di Guastalla.

Qui hanno potuto ammirare e acquistare varietà antiche e tradizionali di piante e fiori, artigianato di qualità, arredo da giardino e l’eccellenza della gastronomia locale e italiana, degustare piatti della tradizione nei tanti punti ristoro presenti, assistere a laboratori, conferenze, convegni, scambiare informazioni difficilmente reperibili in altre manifestazioni e godere dell’ospitalità dei guastallesi.

Numeri importanti quelli registrati in questa edizione che raccontano il successo della manifestazione per la quantità e qualità degli espositori che erano oltre 400. L’articolato programma di incontri e attività – dalle conferenze alle presentazioni di libri, alle visite guidate – che affianca sempre la mostra-mercato, hanno offerto una importante possibilità di approfondimento culturale.

Soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale di Guastalla. “Nonostante il maltempo di sabato, il bilancio della venticinquesima edizione di Piante e animali perduti è molto positivo. Questo evento raccoglie moltissimi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia ed è il biglietto da visita per la nostra città” ha commentato il sindaco Camilla Verona.

“Con Piante e Animali Perduti – ha aggiunto – Guastalla rifiorisce ogni anno, in tutti i sensi. A nome dell’Amministrazione comunale ringrazio tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito anche quest’anno al buon successo della manifestazione: i volontari, i dipendenti comunali, le forze dell’ordine e, naturalmente, i visitatori. La nostra città era vestita a festa, come una casa quando si appresta ad accogliere i propri ospiti nelle migliori condizioni. Riteniamo che sia una opportunità per tutto il territorio della Bassa Reggiana di cui ho l’onore di essere il presidente dell’Unione. Un territorio caratterizzato dai calori della collaborazione e della solidarietà, senza i quali non sarebbero possibili rassegne di questa portata”.

“Piante e animali Perduti – sottolinea Artemio Santini, dell’Associazione Gemellaggi ed Eventi che ha curato, come in passato, l’organizzazione della mostra-mercato – richiede un grande sforzo a livello organizzativo. Un grande ringraziamento va ai tanti volontari che si sono prodigati con generosità per la riuscita dell’evento.”

Piante e Animali Perduti con le sue tante proposte si conferma manifestazione capace di fornire risposte a un pubblico sempre più attento alle scelte biologiche e di qualità, alla ricerca di nuovi stili di vita più a misura d’uomo e al recupero di valori e tradizioni, di un tempo.

“Pier Paolo Pasolini – aggiunge il curatore architetto Vitaliano Biondi – che abbiamo ricordato a Piante e Animali Perduti nel centenario della nascita parla, in un articolo sul Corriere della Sera del 1975 della “scomparsa delle lucciole” per indicare la desertificazione delle radici agresti, delle tradizioni più autentiche e, persino, della natura e del paesaggio. La presenza nella manifestazione di tante piccole realtà agricole, il ritorno alla terra di tanti giovani, ci fa invece sperare che la prossima estate torneremo a vedere le lucciole, le incantevoli lucciole a ricordarci ancora una volta quanto sia fragile la bellezza del mondo”.

L’edizione 2022 di “Piante e animali perduti” presentava alcune interessanti novità, come nell’ Ex Chiesa di San Francesco, il grande raduno di cestai e intrecciatori in cui è stato possibile acquistare i prodotti esposti, oppure prendere parte ai laboratori organizzati per adulti e bambini. Particolarmente apprezzato è stata la conversazione Sol per sfogare il core intorno ai giardini con Carla Benocci, Silvia Ghirelli, Antonio Perazzi e Marco Ruini. E di notevole interesse è stato il convegno organizzato dall’associazione R.A.R.E (Razze autoctone a rischio di estinzione), dove i maggiori esperti italiani si sono confrontati sulle “Razze di confine”.

 

La manifestazione ha riservato inoltre uno spazio speciale alla storia di Guastalla con un breve percorso storico alla scoperta di fiori e giardini nascosti in cortili segreti, accompagnato dalle letture dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, a cura Fiorello Tagliavini che ha condotto in via eccezionale anche la visita alla Sinagoga. Non sono mancate le presentazioni di libri con Mauro Carboni che ha presentato Monumenti viventi.

Alla scoperta degli alberi monumentali di Parma e provincia, con Gabriele Di Giovanni e Emanuele Ferraresi della Collana di racconti e romanzi del Cappello giallo – Antiche Porte Editrice. Arricchivano il programma anche diversi incontri: sulle rose a cura del garden designer Carlo Pagani, sulle principali specie vegetali dei nostri campi e prati con Villiam Morelli, sui 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini insieme a Giannozzo Pucci e Pinuccia Montanari, sulle piante della medicina popolare, a cura del botanico Ugo Pellini con la partecipazione di Mauro Zanelli; su Libri d’artista, giardini della mente con Marco Ruini ed Elisa Pellacani.

Ai bambini poi è stata offerta la possibilità di conoscere gli asinelli nell’Arena curata da Massimo Montanari e allestita da Marino Alessandri; di vedere da vicino nel prato di Palazzo Ducale bufali, galli, galline, capre, conigli, pecore, vacche e cane Lupino del Gigante; di impegnarsi nei giochi tradizionali recuperati dal passato grazie alla partecipazione di tanti genitori.

“Piante e animali perduti” ha dato anche la possibilità di assistere alla cottura del Parmigiano – Reggiano, alla pigiatura dell’uva e a diverse degustazioni tra cui quella dei Pani d’Emilia con Gianluca Borlenghi, e dell’uva Fogarina, assieme a Matteo Pessina, e dimostrazioni come quella dell’Accademia della Sfoglia, composta da maestri della pasta e capitanata da Rina Poletti, sfoglina dal 1979.

Si è rinnovato anche l’appuntamento con le sfide enogastronomiche tra cui il tanto atteso Palio di San Lucio: la gara di assaggio tra i caseifici dei comuni rivieraschi del Po si è svolta con un Parmigiano-reggiano prodotto a marzo-aprile 2020 e dunque di 28 mesi di stagionatura. Ha prevalso su tutti la latteria sociale San Girolamo (Reggio Emilia). Gli altri sfidanti erano il caseificio sociale Bassa parmense (Parma), il caseificio Frizza (Modena), il caseificio Punto latte (Modena) e il caseificio Sant’ Angelo (Bologna) con un Parmigiano-reggiano prodotto a marzo-aprile 2020 e dunque di 28 mesi di stagionatura.

A Piante e Animali Perduti 2022 qualificate giurie hanno eletto i migliori espositori della manifestazione. Un lavoro impegnativo, da appassionati, oltre che da specialisti, che verificano, chiedono, osservano la qualità e l’impegno di ogni banco di esposizione. Ne scaturisce una selezione che privilegia solo pochissimi nomi tra i tanti espositori a conferma della difesa della qualità. Info pianteanimaliperduti.it

La macchina organizzativa a Guastalla non si ferma tuttavia e già si inizia a lavorare alla nuova edizione di Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi che si terrà sempre a Guastalla il 15 e 16 aprile 2023 sulle rive del fiume Po.

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