Al via la campagna di sensibilizzazione al voto di Acli, Ac e Movimento politico per l’unità

Come fare per superare il luogo comune sulla politica e ritrovare quello slancio partecipativo fondamentale per il buon decorso e sviluppo di qualsiasi democrazia?

Che cosa possono fare l’Azione Cattolica, le Acli e i Focolarini e, se volete, altre associazioni di ispirazione cristiana, per aiutare il proprio territorio, le proprie comunità a superare la sfiducia nelle nostre istituzioni ? Per far crescere dunque la “educazione “ e la “ passione “ alla politica.

Potremmo far finta di nulla e non badare al velo di imbarazzo che ci avvolge nel pensare che chiunque, anche il più impegnato e il più devoto, ha prima o poi ceduto ai luoghi comuni della politica-politichese. Complice un dibattito pubblico sempre più emotivo e populista. Alcuni slogan sono diventati trasversali nelle menti dei cittadini e frasi come “la politica è tutto un magna magna” o “perché votare?

Tanto non serve a nulla”: hanno sicuramente trovato un loro spazio nei discorsi di aderenti di questo mondo associativo, peraltro spesso impegnato in un generoso volontariato di base.

Come fare per superare il luogo comune sulla politica e ritrovare quello slancio partecipativo fondamentale per il buon decorso di qualsiasi democrazia? Che cosa possono fare le associazioni cattoliche, piccole o grandi che siano, al riguardo, sia per i giovani che per gli adulti , per aiutare il proprio territorio a superare la sfiducia nelle proprie istituzioni? A superare l’ignoranza del nostro ordinamento costituzionale?

Queste sono le domande che il direttivo del Circolo di Cultura” Giuseppe Toniolo” ha provato a porsi nel diffondere in sede locale questo invito al voto. Sono interrogativi,fuori dai luoghi comuni , che dovrebbe spingere il “mondo cattolico “ a continuare in modo più assiduo ad impegnarsi in questa direzione.

In un intervento recente del nuovo Presidente della CEI, Card. Matteo Zuppi di Bologna, che ha richiamato la necessaria corresponsabilità dei laici nella vita politica e la necessità di impegnarsi per una rinascita ecclesiale e sociale.

L’ obbiettivo è che questa costellazione di associazioni, che dovrebbero essere sensibili alla lettura dei “ segni dei tempi”, dovrebbe essere quello di lavorare, studiare, approfondire , iniziative concrete tese a rilanciare una partecipazione politica con la” P” maiuscola , con corsi e/o gruppi di formazione e di studio all’impegno sociale e politico.

 Il Direttivo del Circolo di cultura “ G.Toniolo “ di Reggio Emilia : Luigi Bottazzi, Renzo Boni, Giancarlo Dallari, Giulio Bertoni, Giuseppe Bonacini. Marino Friggeri, Battista Guidotti e Alberto Saccani

 

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