Conversazioni attorno al fuoco

“A chi mi chiede che cosa salverei della mia casa,
se bruciasse, rispondo: il fuoco.
È il fuoco la cosa più preziosa” (Jean Cocteau)

In maniera molto simile pare pensarla don Paolo Scquizzato, responsabile dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della diocesi di Pinerolo. In piena pandemia, bruscamente sospesa la frenesia quotidiana, don Paolo ha deciso di scommettere sul silenzio, sulla meditazione. Proprio quando stava “bruciando” la casa di ciascuno di noi, don Paolo ha puntato tutto sul “fuoco”, il fuoco dello Spirito. Sulla solitudine, quindi, ma in buona, interreligiosa e “laicissima” compagnia.

Come tutte le buone compagnie, eterogenea quanto basta. Con lui infatti si sono ritrovati a meditare Andrea Loreni (funambolo Zen), Davide Maria Cova (fondatore del centro di meditazione Dorje-Ling), Gabriele Goria (attore, regista e praticante di arti marziali) e Alessandra Prema De Salvo (insegnante di yoga contemplativo). Così, grazie all’iniziativa di don Paolo, da questo incontro è nato un libro, Conversazioni intorno al fuoco. Meditazione e tradizioni spirituali.

Molti i temi affrontati, tutti cari a quanti si interrogano sui propri limiti, le proprie incertezze, i propri condizionamenti: il vuoto, il silenzio, la paura, l’inaspettato. Ma è la meditazione, nelle sue varie forme e specificità, a rappresentare il sottile filo rosso dei diversi cammini intrapresi. Grazie a essa possiamo infatti riconoscere l’illusorietà della vita che conduciamo e “risvegliarci”.

Grazie alla sensibilità di ognuno dei partecipanti e seguendo le loro conversazioni, il lettore potrà arricchirsi di nuove riflessioni per l’“allineamento” al proprio Sé autentico, per ritrovare la propria “sorgente inestinguibile”, per riflettere sul nesso tra arte marziale e creazione artistica, il tutto considerando che, probabilmente, “la vera arte è senza scopo”.

Paolo Scquizzato, Conversazioni intorno al fuoco. Meditazione e tradizioni spirituali (Lindau 2022), 128 pagine, 14 euro.

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