Sagra della Giareda 2022

Nasce la Donna nuova. Sorge come l’Aurora

Nel grande ciclo pittorico delle volte della Basilica della Ghiara, ogni dipinto è accompagnato da una didascalia che mette in risalto, specialmente per le donne dell’Antica Alleanza, la prefigurazione della Madre del Signore.

Nella Vergine Aurora, una bella giovane in cammino con un abito elegante e il capo coronato di fiori, dipinta da L. Spada nel 1615 nella volta sopra la cappella della B. V. della Ghiara, la didascalia, che purtroppo non è visibile nella foto, dice: Quasi Aurora Consurgens. È l’innamorato del Cantico dei Cantici che dice della sua amata: “Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna , fulgida come il sole?” (Ct 6, 10). Lo sposo sarà Gesù e la sposa sarà la Chiesa (Ef 5,25). Cristo è il nuovo Adamo (1 Cor, 15,45) che ha dato inizio all’umanità nuova.

A Cristo è stata associata, già dai primi Padri della Chiesa, Maria nuova Eva, che con la sua obbedienza si è contrapposta alla disobbedienza dell’antica progenitrice. È la Donna la cui stirpe schiaccerà la testa del serpente (Gn 3,15). È la Donna attraverso la quale, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, perché noi ricevessimo l’adozione a figli ( Gal, 4-5).

È la piena di grazia che, per opera dello Spirito Santo, concepirà il Figlio dell’Altissimo (Lc 1, 28-35). È la Donna la cui intercessione ha ottenuto il vino nuovo (Gv 2, 3-10). È la Donna presso la croce che Gesù ha proclamato madre dei suoi discepoli (Gv 19, 26). è la Donna vestita di sole che anticipa la Chiesa nella gloria eterna (Ap 12,1).

È bello che anche la liturgia della Natività della Beata Vergine Maria, celebrata l’8 settembre, ci richiami il simbolo cosmico dell’Aurora per guidarci a comprendere la sua missione nella nostra salvezza, precedendo Cristo, il Sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte (Lc 1, 78-79).
Per noi, che a Reggio Emilia celebriamo la Natività della Beata Vergine come centro della sagra popolare della “Giarèda”, c’è un ulteriore motivo che la rende importante: è l’inizio del nuovo anno pastorale con il nuovo pastore l’Arcivescovo monsignor Giacomo Morandi.

La vogliamo celebrare come un’Aurora si speranza nel Bene che il Signore, al di là delle prove e delle sofferenze, ci dà già oggi e per sempre. Vita nuova non significa tornare in tutto alle situazioni precedenti la pandemia, ma è quella della pratica del Vangelo.

Infine ci piace ricordare anche la pietà popolare che si esprime con canti a noi noti: Chi è costei che sorge come aurora oppure Dell’aurora tu sorgi più bella. Come sigillo c’è la preghiera del prossimo Beato monsignor Tonino Bello: “Santa Maria, Vergine del mattino, donaci la gioia di intuire, pur tra le tante foschie dell’aurora, le speranze del giorno nuovo. Ispiraci parole di coraggio. Non farci tremare la voce quando, a dispetto di tante cattiverie e di tanti peccati che invecchiano il mondo, osiamo annunciare che verranno tempi migliori”.

Anacleto Tommasi

Programma delle celebrazioni

Mercoledì 7 settembre
Inaugurazione della Giarerda

ore 17: Inaugurazione della Giareda
ore 17.30: Inaugurazione altari fioriti
ore 18.30: Eucaristia presieduta da don Francesco Ametta, ordinato presbitero nel 2022.

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Giovedì 8 settembre:
festa del Santuario

ore 6: Celebrazione dell’Ufficio divino e Messa (ore 7.15)
ore 9: Eucaristia
ore 11: Eucaristia solenne presieduta dall’Arcivescovo Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia – Guastalla con la presenza dei sacerdoti della Diocesi. Diretta a cura del Centro Diocesano Comunicazioni Sociali

ore 18.30: Eucaristia presieduta da Fra Pietro
Andriotto, priore provinciale dei Servi di Maria.

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Venerdì, 9 settembre
(orario feriale)

ore 18.30: Eucaristia presieduta da don Luca Grassi, parroco di Sant’Agostino.

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Sabato, 10 settembre
(orario feriale)

ore 18.30: Eucaristia prefestiva.

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Domenica, 11 settembre
(orario festivo)

Chiusura della Giareda.

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