Dopo più di dieci anni passati sul campo, ho deciso di prendermi una pausa. Sarà la prima stagione senza pensare calcio, respirare calcio, vivere calcio (come diceva un vecchio spot).
Fare il mister credo che sia uno dei mestieri più belli del mondo: aver a che fare con i bimbi e i ragazzi di ogni età è stato meraviglioso sotto tutti i punti di vista. Ma è stato altrettanto faticoso: il calcio dà tanto, ma tanto ti chiede in termini di tempo e di energia.
Perciò mi prendo una pausa da questo lavoro, approfittando del tempo che avrò a disposizione per erudirmi e impare un po’ di più.
Dopo dieci anni è doveroso fare tanti ringraziamenti, cominciando dalle società che mi hanno dato l’opportunità di lavorare per questa grande passione, Us Saturno prima e Guastalla Calcio poi: grazie a tutti i dirigenti che ho incontrato in questo cammino e che mi hanno aiutato.
I ringraziamenti speciali però li indirizzo in particolare al mio amico di sempre Mirco Cani, senza il quale non avrei mai inziato, e che quest’anno avrò l’onore di affiancare in campo apprendendo da lui tante cose nuove, come un apprendista alle prime armi.
Ma il più affettuoso e speciale ringraziamento va ai tanti ragazzi che ho consociuto e che mi hanno sicuramente arricchito come uomo e come allenatore.
Ho deciso di raccontare l’esperienza di questi anni in un libro di prossima uscita, “A bordo campo”, una raccolta dei tanti articoli che ho iniziato a scrivere nel 2015 e che ad oggi sono circa un centinaio.
Ne ho selezionati alcuni che saranno presenti in questo volume che racchiude un pezzo molto importante e significativo della mia vita.
Un capitolo che si chiude.
Per iniziarne sicuramente un altro.
Grazie a tutti e presto avrete info e notizie sulla pubblicazione.
