L’artistica chiesa di San Giovannino, sede della antica confraternita dell’Immacolata Concezione e di San Francesco, ha ospitato mercoledì 22 giugno – memoria liturgica dei martiri Tommaso More e Giovanni Fisher – la celebrazione eucaristica vespertina conclusiva dell’anno associativo dell’Unione Giuristi Cattolici di Reggio Emilia.
Nell’omelia don Andrea Pattuelli, cancelliere vescovile e direttore dell’Ufficio giuridico pastorale della Diocesi, ha innanzitutto ripercorso il travagliato rapporto tra il popolo di Dio e la legge che il Signore ha dato.
Inoltre, commentando la parabola evangelica dell’albero e dei frutti, ha evidenziato come gli uomini, rappresentati dalla piante, devono saper dare frutti correnti con la loro fede.
Quindi don Andrea ha dato lettura del messaggio che l’arcivescovo Giacomo Morandi ha indirizzato ai giuristi cattolici.
Carissimi,
non potendo essere presente a questa celebrazione, desidero raggiungervi con questo breve messaggio, per comunicarmi la mia stima e la mia vicinanza.
In quanto giuristi e avvocati incrociate quotidianamente i problemi delle persone; venite in contatto con situazioni di dolore e sofferenza.
Con la vostra umanità dovete farvi compagni di strada degli uomini e delle donne, per aiutarli a trovare le vie per la guarigione delle loro ferite e anche per accogliere la necessità del pentimento,
Il vostro aiuto nei loro confronti sarebbe in gran parte vano se non avesse come riferimento ultimo la sapienza della Croce, cioè la manifestazione di Dio nella storia dell’uomo, la Sua presenza nelle vicende più tristi e drammatiche.
Sia Lui, il Cristo, ad illuminare la vostra professione e a condurre il vostro operato,
Con la mia benedizione
+ Giacomo Morandi
Al termine della liturgia Federica Davoli, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici di Reggio Emilia, ha sottolineato come la celebrazione eucaristica possa essere immagine di un cammino sinodale che l’associazione intende intraprendere con le altre aggregazioni laicali; e la chiesa di San Giovannino potrebbe essere sede di ulteriori incontri di spiritualità.
Infine l’avv. Davoli ha sottolineato come la lettera del vescovo Giacomo costituisca una preziosa indicazione pastorale e una pista di lavoro per l’Unione.
gar