Sabato 21, domenica 22 e lunedì 23 maggio, l’unità pastorale “Beata Vergine della Neve” festeggia la Pasqua dello Sportivo con la partecipazione di Fabrizio Maiello e Antonella Leardi e i presidenti dei Napoli Club di Reggio Emilia e Modena.
“Il cammino di noi umani su questa terra è fatto di tanti passi e passaggi, scrive don Emanuele Benatti, collaboratore pastorale della Unità pastorale. “Passaggi necessari, a volte difficili, anche drammatici, eppure benefici, da vivere con coraggio, da soli o con altri. Anche gli incontri sportivi sono fatti di passi e di passaggi, rapidi, precisi, ‘filtranti’, verticali o laterali, comunque espressione di obiettivi comuni, di visione di gioco, di impegno a raggiungere o difendere un risultato. Tutto deve essere preparato, concertato e coordinato. Diversamente i passi disperderanno energie e i passaggi andranno a vuoto, creando malintesi e frustrazione, spesso la sconfitta”.
I protagonisti della Pasqua dello Sportivo hanno vissuto passaggi drammatici e difficili.
Fabrizio Maiello a 17 anni è una promessa del calcio. Deve abbandonare i sogni di diventare un calciatore professionista per un brutto infortunio e si lascia attrarre dai guadagni facili della malavita. Passa da un carcere all’altro, fino ad arrivare all’Ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. Qui inizia il suo riscatto: sceglie di dedicarsi agli altri inizia a prendersi cura del suo compagno di stanza allettato e disabile. Da oltre 10 anni ha chiuso i conti con la giustizia e ora lavora come giardiniere.
Antonella Leardi, è la mamma di Ciro Esposito, giovane napoletano tifoso del Napoli, ucciso a Roma il 3 maggio 2014 in un agguato teso da tifosi romanisti nel pre-partita della Finale di Coppa Italia di calcio tra Napoli e Fiorentina. Antonella chiese ed ottenne dagli amici tifosi di non vendicare il figlio. Come donna e madre cristiana non voleva altro sangue. Nacque così una rete di solidarietà e di idee virtuose riunite nel motto “Ciro vive”, dal titolo del libro scritto dalla madre insieme ad amici.
“Possiamo dire che ‘Pasqua ce la giochiamo dall’inizio alla fine di ogni partita’. E la palla o il pallone sono il mezzo e l’espressione della nostra capacità, abilità, intesa, passione”, scrive ancora don Emanuele. “Se ‘passata bene’ la palla ci fa passare dalla paura o dal rischio della sconfitta al bel gioco e alla gioia della vittoria. Pasqua è una parola forte, santa e va vissuta anche nel gioco, nel lavoro, non solo in chiesa. Quante volte durante le gare sentiamo urlare ‘passala, la palla’! Ecco, passarla bene, subito, come si deve, ci avvicina al vero passaggio, alla Pasqua, magari senza che ce ne accorgiamo, a maggior ragione se siamo coscienti… Pensiamoci!”.
Programma della “Pasqua dello sportivo”
Sabato 21 maggio
Al mattino, Fabrizio Maiello e Antonella Leardi, incontrano i ragazzi delle scuole medie di Bagno e presentano il progetto “Oggi gioco in difesa”, il cui fondamento valoriale è quello di prevenire anziché aspettare che succedano i guai per poi intervenire (“formare per fermare…”).
Alle 15, a Gavasseto, “Torneo delle cicogne” con esibizione di Fabrizio Maiello al palleggio.
Alle 16, nel parco della chiesa di Masone, testimonianza di Fabrizio e Antonella.
Domenica 22 maggio
Ore 11, Santa Messa a Gavasseto con testimonianza di Fabrizio Maiello
Ore 11.15, Santa Messa a Bagno con testimonianza di Antonella Leardi
Ore 16, a Bagno, incontro di calcio dei giovanissimi del Bilbagno.
Ore 18/18.30 (al termine della partita), a Bagno: Antonella e Fabrizio dialogano con adulti e ragazzi.
Lunedì 23 maggio
In mattinata, Fabrizio Maiello e Antonella Leardi, incontrano gli alunni di quarta a quinta elementare delle scuole di Marmirolo e Bagno.