Grande successo a Guastalla per l’ottava edizione di Georgica

Con un grande successo di pubblico e soddisfazione generale si è conclusa l’ottava edizione di Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi, l’attesa manifestazione dedicata al vivaismo, ai frutti della terra, all’artigianato e alla riscoperta delle tradizioni del territorio, organizzata, a cura di Vitaliano Biondi, dall’Associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, sulle sponde del Lido Po a Guastalla, il 16, 17,18 aprile, in concomitanza con Pasqua e Pasquetta.

Come da tradizione, la kermesse ha offerto un’immersione nel mondo rurale e nella biodiversità grazie alla mostra – mercato che contava circa 150 espositori, provenienti da diverse regioni italiane, oltre a una nutrita rappresentanza del vintage, e ad un ricco calendario di incontri,

laboratori e attività esperienziali capaci di coinvolgere adulti e bambini e di sensibilizzarli a rispettare la natura e gli animali diventando attori positivi nel preservare l’equilibrio della terra.

Complice anche il bel tempo, la risposta del pubblico, dopo due anni di restrizioni che avevano impedito l’organizzazione della manifestazione, è stata estremamente positiva; infatti il numero di presenze ha superato i 16mila visitatori paganti nelle tre giornate.

A questo dato si aggiungono la presenza di moltissimi bambini entrati gratuitamente e impegnati in numerose attività appositamente studiate per loro come il laboratorio didattico “L’orto dei bambini”, a cura di Marino Alessandri e Martina Codeluppi per soddisfare l’interesse dei piccoli orticoltori, i laboratori dell’azienda agricola Bio-Fan di Gualtieri, che coltiva grani e mais antichi, “La fola dell’oca”, con filastrocche e narrazioni di fiabe dimenticate a cura di Fabio Bortesi de “Il Tarassaco”, i giochi antichi per riscoprire i passatempi di una volta, i laboratori creativi dedicati al fiume e al suo territorio a cura di Duetta Magnani. Tante anche le esperienze a contatto con gli animali.

Abbiamo superato ogni più rosea previsione – afferma il sindaco di Guastalla Camilla Verona – I visitatori sono arrivati da ogni parte d’Italia, desiderosi di uscire all’aria aperta e vivere una tre giorni sul Po, in un ambiente che ammalia tutti per la bellezza paesaggistica e l’atmosfera suggestiva, ravvivate dai colori di una festa come Georgica.

La buona riuscita di questa manifestazione è, come sempre, frutto di un lavoro di squadra che coinvolge numerosi volontari e dipendenti comunali. A tutti loro va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale”.

“Dopo due anni difficili, segnati dalle restrizioni sanitarie – afferma il responsabile dell’organizzazione Artemio Santini dell’Associazione Gemellaggi ed Eventi – siamo riusciti a riproporre “Georgica”, sicuramente uno degli eventi più attesi sul piano non solo territoriale, per Guastalla, ma per l’Emilia – Romagna e non solo, considerati i tanti visitatori provenienti da altre regioni.

All’esito molto positivo di questa edizione ha contribuito un cospicuo numero di volontari ai quali va un sentito ringraziamento perché si sono prodigati con grande abnegazione anche in giornate di festa come Pasqua e Pasquetta per la riuscita della manifestazione”.

Le Georgiche – sottolinea il curatore di Georgica Vitaliano Biondi – volevano rappresentare come ideale la vita del contadino italico. Una vita frugale e austera, esposta ad insuccessi e sofferenze, ma moralmente soddisfacente se vissuta in armonia con la natura e con l’ordine divino delle cose Allo stesso modo Georgica, che si richiama nel nome al poema virgiliano, nei tre giorni della manifestazione, si è proposta di affrontare le nuove frontiere di un’agricoltura virtuosa come la coltivazione biologica, un’agricoltura basata su metodi sostenibili rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo.

Un programma di incontri e conversazioni con esperti nel Teatro del Po, nuovo spazio allestito sulle rive, hanno esaminato poi la difesa del cibo vero, mettendone in luce i benefici per l’ambiente e l’uomo. Georgica ha inteso inoltre celebrare il fiume Po nel quadro della nomina, dell’Unesco il 19 giugno 2019 a Riserva MaB del territorio denominato Po Grande.

Il fiume Po è una risorsa straordinaria per il turismo soprattutto oggi che gli spostamenti di prossimità verso destinazioni meno note e poco affollate costituiscono una tendenza in rapido consolidamento.

A sottolineare l’importanza di sviluppare un turismo fluviale erano ormeggiate all’attracco del lido Po di Guastalla alcune imbarcazioni che hanno collegato nelle tre giornate siti diversi del Po, favorendo ai visitatori la conoscenza di questi luoghi tutti da scoprire”.

Georgica durante le tre giornate ha presentato significative realtà del florovivaismo italiano, il genio creativo di artigiani legati all’argilla, al ferro, all’argilla e alle fibre naturali, e l’eccellenza alimentare locale e italiana assieme a diversi punti ristoro. Particolare attenzione è stata dedicata alle tradizioni della Pasqua e alle tradizioni gastronomiche della cucina ebraica. Immancabile poi l’appuntamento con Rina Poletti che, assieme ai maestri dell’Accademia della sfoglia, ha svelato i segreti di questa antica arte culinaria.

Di particolare interesse una serie di incontri e conversazioni con esperti che si sono svolti negli stand e nel Teatro del Po, un suggestivo spazio allestito sulle rive del fiume. Una segnalazione meritano i reading di Fiorello Tagliavini dedicati alle Georgiche, il concerto dello storico corpo filarmonico “Giuseppe Bonafini”, la riflessione dell’antropologa Antonella Bartolucci sulle segnatrici, l’incontro di Antonio Lo Fiego, fondatore di “Arcoiris” su raccolta, conservazione e semina delle antiche sementi e quello dedicato alla coltivazione dei grani antichi con l’agricoltore – attore Andrea Gherpelli.

Senza dimenticare un interessante incontro con visita della Cooperativa Eden dedicato alle strategie di contrasto della cosiddetta Zucca Matta (Sicyos angulatus), pianta infestante del Po.

Rita Bertazzoni

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