Tanti reggiani in “visita ai Sepolcri”

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Come è tradizione la sera del Giovedì Santo si è ripetuto in città il tradizionale rito della “visita ai Sepolcri”.

Con questo termine si indica l’altare della riposizione – abbellito di fiori e lumi – in cui viene portato processionalmente il Santissimo al termine della Santa Messa vespertina “in Coena Domini”.

Tantissimi i devoti – bambini, giovani, adulti e anziani – che si sono recati nella scenogragfica chiesa dei Santi Girolamo e Vitale, sede dell’omonima Confraternita per pregare e salire in ginocchio la Scala Santa.

Altre chiese meta dei fedeli sono state: San Pietro, quella dei Padri Cappuccini, Santo Stefano – dove l’adorazione è proseguita per tuta la notte – e Sant’Agostino, che a mezzanotte ha ospitato un coinvolgente concerto con la partecipazioni di cantanti e strumentisti ucrani, tedeschi e italiani.

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