PREMESSO
che il 29 novembre 2021 si è concluso l’impegno, iniziato il 2 aprile 2015 (Prot. N. 91/2015-A), per la Visita Pastorale della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla ai sensi del Can 396 cjc, incontrando fedeli e parroci; in poco più di un quinquennio, segnato dall’emergenza pandemica, ho potuto visitare ognuna delle n. 60 Unità Pastorali, nonché le missioni diocesane in Albania, in Madagascar, in Brasile, in India, in Rwanda; che nel momento in cui lascio il governo pastorale della diocesi mi preme offrire al Successore un quadro d’insieme di tale intesa ed impegnativa esperienza;
ciò premesso osservo:
1. Si è valutato l’opportunità di precedere preliminarmente con accessi diretti dei Convisitatori nominati, assieme ai Responsabili degli uffici amministrativi, i quali hanno affrontato le seguenti aree tematiche:
– Contesto e aspetti pastorali;
– Aspetti relativi a Beni Culturali Ecclesiastici e Archivi;
– Aspetti amministrativi, sicureua e igiene ambientale;
– Aspetti giuridici;
– Aspetti economico finanziari.
2. È seguito l’incontro diretto con le Comunità mediante la Liturgia Eucaristica e il contatto con le persone fragili, i giovani, i fanciulli e le famiglie;
3. All’esito di ogni visita è stata stilata una mia Lettera al Parroco Moderatore e alla Comunità, accompagnata dalla Relazione sintetica a cura dell’Ufficio beni culturali e nuova edilizia e del Servizio di Coordinamento giuridico-tecnico -amministrativo economico finanziario;
4. Sarà importante continuare in una linea di verifica e di accompagnamento delle Unità Pastorali circa gli aspetti sopra richiamati, poiché non vi è stata la possibilità di un completo riscontro successivo.
Rivolgiamo il nostro operato infine al Cammino sinodale della Chiesa Italiana che richiede, come ha indicato Papa Francesco, “non una comunità che affianca il mondo o lo sorvola, ma donne e uomini che abitano la storia, guardando nella fede a Gesù come il salvatore di tutti” (cf. Lumen Gentium 9).
+ Massimo Camisasca
Reggio Emilia, 10 dicembre 2021