Gentili lettrici e lettori,
da quasi due anni l’imprevisto si è fatto nostro compagno di cammino, a causa principalmente della pandemia, delle fatiche che ha portato e del clima di incertezza che permane ancora oggi. Come redazione de La Libertà e Centro diocesano Comunicazioni sociali non siamo mai rimasti con le mani in mano.
Se l’anno scorso, specialmente durante il lockdown, abbiamo incrementato le trasmissioni in streaming per aumentare la nostra vicinanza, nel corso del 2021 abbiamo realizzato un sito laliberta.info tutto nuovo, con una gamma di possibilità di sottoscrizione che vanno dall’abbonamento al giornale ai contenuti digitali e social – articoli, video, podcast – quotidianamente pubblicati, contenuti che da oggi si possono “sperimentare” gratis e poi acquistare online a due euro al mese. E tra poche settimane ci accingiamo a presentare il sito web della Diocesi completamente ripensato, a partire dal nuovo logo di cui a suo tempo vi diremo.
Tuttavia abbiamo anche assistito, forse proprio a causa dell’inflazione di “online”, ad una riscoperta convinta del cartaceo, dal giornale al libro, accostando l’edicola di fiducia o piuttosto affidandosi al recapito postale, che continua – inutile negarlo – a darci più di un dispiacere sul territorio. Soprattutto, nell’ultimo periodo abbiamo toccato con mano il bisogno di ritornare a rapporti personali diretti, sinceri, sia negli orari di apertura al pubblico dell’ufficio che nel ventaglio di conoscenze e collaborazioni che è in grado di aprire l’appartenenza a una comunità molto estesa e varia di lettori come quella che si muove intorno a La Libertà, fattore di comunione tra generazioni ed esperienze ecclesiali diverse. Perciò lo slogan per la campagna abbonamenti 2022 recita “La Libertà è relazione”.
PIANI TARIFFARI 2022
Il settimanale della nostra Chiesa, da quest’anno, esce tutto a colori e con una foliazione consistente. Non solo, ma sono sempre più apprezzati i suoi periodici inserti e supplementi, che vanno da “Memoria Ecclesiae” alla rivista per gli animatori musicali della liturgia “Per te canterò”.
A fronte di uno sforzo comunicativo potenziato nella quantità e nella qualità – mentre intorno a noi tutto rincara, dai carburanti alla spesa alimentare – per l’ennesimo anno di fila abbiamo deciso di non toccare i prezzi degli abbonamenti.
Il corrispettivo economico che si chiede per un pacchetto di abbonamento al giornale (cartaceo, digitale, “full”) o ai contenuti del sito (profilo “plus”) non è certo calcolato per portare profitti al nostro ente editore, il Seminario Vescovile di Guastalla, ma è più che mai importante per mandare avanti la complessa macchina di informazione e comunicazione multimediale che ruota intorno a La Libertà.
Chi apprezza e ha la possibilità di farlo, potrà versare la quota “sostenitore” oppure lasciare pagata la quota per un “abbonamento sospeso”, che la redazione provvederà a elargire a chi, pur leggendo volentieri il giornale, nella crisi economica che si sta manifestando ha qualche difficoltà a rinnovare la propria sottoscrizione.
Versare puntualmente l’abbonamento a La Libertà rappresenta la garanzia di una conoscenza completa, corretta e tempestiva delle notizie dalla Chiesa universale e diocesana, con un’ottica ancora più estesa grazie alle tante rubriche e opinioni che il nostro giornale offre.
Un’ultima bella notizia: dopo il successo nazionale mietuto inaspettatamente un anno fa, proporremo a breve la terza edizione del concorso “Presepi nelle case”; sarà un modo per preparare assieme la grande festa dell’Incarnazione di Gesù, in un Natale di rinnovata speranza.
Siamo persuasi che la partecipazione di quanti più lettori, navigatori, telespettatori e “utenti” ci sosterrà nel servizio mai facile alla comunione ecclesiale.
Grazie fin da ora per la vostra puntualità nel rinnovare l’abbonamento e per la stima che in tanti modi continuate a manifestarci.