C’è un bonus (quasi) per tutto

Riprendiamo l’elenco dettagliato dei bonus attualmente in vigore. La prima parte è stata pubblicata su La Libertà del 30 giugno scorso.

Bonus idrico 2021
è una delle novità della legge di bilancio 2021 e prevede agevolazioni per gli interventi di razionalizzazione delle risorse idriche in casa. Nello specifico si tratta di un contributo fino a 1.000 euro, da utilizzare entro il 2021 per sostituire i sanitari del bagno (vasi, rubinetti e miscelatori) obsoleti, inclusi quelli della cucina. Per questo viene denominato anche bonus rubinetti.

Bonus acqua potabile 2021
Permette di ricevere una credito fiscale del 50%, sulle spese sostenute per acquistare ed installare sistemi di filtraggio per l’acqua potabile (miglioramento qualità e mineralizzazione). In altre parole l’installazione di un distributore d’acqua, sia per nelle abitazioni private sia nei locali commerciali, permette di godere di un’agevolazione fiscale, da utilizzare in diminuzione del pagamento delle tasse.

Bonus luce e gas 2021
Anche nel 2021 le famiglie in condizioni di disagio economico potranno fruire di uno sconto sulle bollette di gas e luce. In particolare, dal primo gennaio 2021, tale bonus diventa automatico per chi possiede determinati requisiti Isee e di numerosità del nucleo familiare. Il valore dello sconto dipende proprio dal numero di componenti della famiglia beneficiaria.

Bonus affitto 2021
E’ il bonus destinato ai proprietari di casa che riducono il canone di locazione agli inquilini. Consiste in un credito d’imposta del 50% fino a 1.200 euro annui. L’immobile deve possedere una serie di requisiti, ma il più importante è la rinegoziazione dell’ammontare del canone di affitto. Il proprietario deve comunicarla all’agenzia dell’entrate, per ricevere la detrazione da sfruttare in sede di dichiarazione dei redditi.

Bonus affitto studenti 2021
Nella legge di bilancio 2021 sono stati stanziati 15 milioni, in un fondo per l’erogazione di contributi per le spese di affitto degli studenti fuori sede, iscritti alle università statali. Tali contributi saranno gestiti dalle università, che li erogheranno agli studenti, dopo aver verificato il possesso dei seguenti requisiti d’accesso:
Bonus figli universitari 2021 Inps
Consiste in borse di studio assegnate, tramite un bando, nel 2021 agli studenti universitari figli di iscritti a determinate categorie di gestione Inps. L’importo di questo sostegno può arrivare fino a 2.000 euro, ma varia in base ai corsi di laurea o alle specializzazioni frequentate dallo studente. Chi possiede i requisiti indicati nel bando doveva presentare domanda esclusivamente online, in particolare accedendo al sito www.inps.it e compilando l’apposito modulo di richiesta.

Bonus bebè 2021
Inizialmente si pensava che nel 2021 il bonus bebè sarebbe stato cancellato ed inserito nel nuovo assegno unico per i figli. Tuttavia la manovra finanziaria ne ha previsto la conferma per tutto il 2021. L’Inps ha comunicato come richiedere il contributo per i figli nati o adottati quest’anno, fino al 31 dicembre 2021. L’istanza deve essere presentata entro 90 giorni dall’entrata in famiglia del nuovo membro.

Bonus mamma domani 2021
L’incentivo di 800 euro per le donne in gravidanza è stato confermato all’interno della Legge di bilancio 2021. Questo premio per i nuovi nati nel 2021, può essere richiesto dalle madri a partire dal settimo mese di gravidanza, fino a 12 mesi dall’evento. L’importo viene poi erogato ai nuclei familiari beneficiari dall’Inps.

Bonus mamme single 2021
è il contributo mensile fino a 500 euro, previsto nel testo della manovra 2021, che dovrebbe riguardare le mamme single disoccupate o monoreddito. Tale bonus spetterebbe alle madri con figli disabili in misura non inferiore al 60%.

Bonus genitori separati 2021
All’interno del decreto sostegni, il governo Draghi ha previsto un assegno fino a 800 euro per i genitori divorziati o separati. Nello specifico, all’art.12 bis, c’è un fondo da 10 milioni di euro per genitori divorziati in difficoltà economiche e lavorative, causa emergenza covid. Queste risorse serviranno a coprire in tutto o in parte le spese per l’assegno di mantenimento, fino ad un massimo di 800 euro mensili.

 

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