Aiola, oratorio aperto

Come permettere a bimbi e ragazzi di vivere un’esperienza educativa importante, senza rinunciare alla sicurezza e alla gioia di stare insieme? Gli educatori e gli animatori di Aiola non si sono fatti scoraggiare dalla situazione sanitaria mondiale e hanno proposto tre settimane di “oratorio aperto”, per i bambini della frazione: un segno concreto per le tante famiglie che cercano un ambiente sicuro per i propri figli durante l’estate.

Quindici mattine di giochi all’aria aperta, ma anche di spunti educativi ispirati ai valori delle Olimpiadi, momenti di preghiera in cui “allenarsi” a rendere forte l’amicizia con Dio e scampagnate nella natura.
Da lontano non sono mancati l’accompagnamento e il supporto del parroco monsignor Antenore Vezzosi, che con la preghiera e la forza delle parole ha spronato noi educatori a costruire una “famiglia accogliente”, per tutte le persone che hanno vissuto questa esperienza estiva.
Ad aiutare i bambini a vivere la vita con vero spirito sportivo sono state importanti le testimonianze di allenatori e istruttori di Tennis, Atletica, Judo, Tiro con l’arco e di alcuni atleti paralimpici.

Un grande Grazie al termine di questa esperienza lo innalziamo a Dio che ci ha colmato di doni ed incontri inaspettati; grazie alle mamme e ai papà che hanno avuto cura degli ambienti e delle attività per i ragazzi; un grazie particolare è per gli animatori, più o meno giovani, che con instancabile entusiasmo hanno regalato ai bimbi giorni sereni e la Gioia piena che solo da Dio può venire.

Francesco Fantuzzi

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