A Roncina il funerale di don Ennio Munari

Alle ore 6 di lunedì 26 luglio don Enio (Ennio) Munari è deceduto nella canonica della parrocchia di Roncina, dove viveva assistito dalla fedelissima badante e dai nipoti.
Don Ennio era nato il 28 maggio 1924 a San Valentino di Castellarano ed era stato ordinato sacerdote dal vescovo Beniamino Socche il 29 giugno 1949. Due anni fa aveva festeggiato i 70 anni di sacerdozio. Il 27 maggio di quest’anno era stato colpito dalla morte del fratello don Battista.
Don Ennio Munari è indissolubilmente legato alla parrocchia di Roncina, che ha fondato e guidato per sessantanove anni: dal 1952 al 2015 come parroco, poi fino ad oggi come parroco emerito continuando ad essere un punto di riferimento per la comunità.
Appena ordinato presbitero era stato nominato vicario cooperatore della parrocchia di Coviolo, il cui territorio comprendeva anche il quartiere della Roncina e del Villaggio Foscato nella zona a sud-ovest di Reggio Emilia. Fra queste case di periferia don Ennio iniziò il suo ministero insieme a don Alberto Camellini (parroco a Coviolo dal 1946 al 1972) e ad alcuni giovani di Azione Cattolica della parrocchia cittadina di San Giacomo. Don Ennio proponeva in quegli anni incontri di catechismo e momenti ricreativi.
“Don Ennio fu inviato in una zona della città caratterizzata da forti contrapposizioni, e riuscì a farsi voler bene da tutti”, ricorda don Enrico Ghinolfi, parroco dell’unità pastorale “Santa Maria degli Angeli” comprendente le parrocchie di Regina Pacis, Roncina, Codemondo, San Bartolomeo e Spirito Santo.
“Pazienza, sopportazione, saper attendere i tempi del Signore, non perdere la fiducia: queste sono state le grazie del Signore che mi hanno sostenuto particolarmente nei primi difficili anni”: così scrive don Ennio in una recente lettera indirizzata al vescovo Massimo.
Nel 1952 don Munari fu nominato parroco di Roncina, che proprio in quegli anni era stata eretta come parrocchia dedicata alla Sacra Famiglia. Dopo la costruzione della chiesa, don Ennio all’inizio del suo ministero si spese per l’edificazione della scuola materna parrocchiale. Cessata l’attività scolastica, l’edificio in anni recenti è stato adibito all’accoglienza invernale di persone senza fissa dimora e poi a centro d’ascolto di una cooperativa sociale. Nel 2007, accanto alla chiesa fu edificato l’oratorio che ancora oggi è un punto di riferimento per i giovani dell’unità pastorale “Santa Maria degli Angeli”.
Nel 2016 il vescovo Camisasca ha nominato don Munari canonico onorario nel Capitolo della Cattedrale di Reggio Emilia come segno di gratitudine e stima per suo fecondo e infaticabile ministero nella comunità di Roncina. “Permettimi di ricordare in particolare – scrisse il Vescovo a don Ennio in quella occasione – la tua preoccupazione ed attenzione pastorale per i bambini, i ragazzi e per i giovani, con le opere ad essi dedicate con tanto entusiasmo e amore, ma anche con tanto sacrificio, che hanno portato frutti preziosi e continuano ancora a portarne nonostante il mutare dei tempi e delle situazioni”.

“Il suo carattere affabile e socievole – sottolinea il diacono Luca Riccò – ha permesso a don Ennio di entrare in casa di tante persone dei quartieri di Roncina e Foscato. Finché ha potuto don Ennio ha sempre suonato al campanello di tutte le case della parrocchia per proporre la benedizione. A volte trovava chi non gli apriva la porta, altre volte, proprio per la sua capacità di mediare e dialogare, è diventato amico anche di chi non frequentava la comunità parrocchiale”.
“Don Ennio – aggiunge don Enrico Ghinolfi – è da tutti ricordato come il padre di Roncina. Il suo lungo ministero sacerdotale accanto alle persone del quartiere lo ha portato ad accompagnare nella fede migliaia di persone e generazioni di famiglie. La comunità ha fatto sentire la sua vicinanza al presbitero nelle feste più significative e quando possibile, nel rispetto dei vari protocolli di sicurezza per il contenimento del contagio. Tante sono le persone che quotidianamente gli hanno fatto visita, per un saluto, una preghiera e per ricevere la benedizione da un sacerdote padre e amico che non ha mai mancato di testimoniare il suo amore per il suo Signore anche nel momento della prova”.
Anche quando le forze hanno iniziato a venire meno per motivi anagrafici, don Ennio non ha mai voluto fare mancare il suo saluto e il suo affetto alla comunità di Roncina.
Il cammino con l’Azione Cattolica portò don Munari a diventare vice assistente degli adulti di AC dal 1982 al 1986. Don Ennio è stato anche tra i fondatori della sezione reggiana del Centro Turistico Giovanile (CTG) del quale è stato assistente dal 1980 per tre decenni. È stato poi consulente diocesano della FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) dal 1995.

La salma di don Ennio è già visitabile nella chiesa di Roncina, dove il 26 luglio alle ore 20.30 viene recitato il Rosario e a seguire si celebra la Messa. Martedì 27 luglio la recita del Rosario è alle ore 19.
Il funerale, presieduto dal vescovo Massimo Camisasca, verrà celebrato nella stessa chiesa di Roncina mercoledì 28 luglio alle ore 15.30. La liturgia di commiato sarà trasmessa in diretta da Teletricolore (canale 10). In seguito i resti mortali di don Ennio saranno sepolti nel cimitero di Scandiano.

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