Venerdì 25 giugno si esibiranno tre diverse formazioni di allievi con musiche di Ibert, Debussy, Taffanel e Ravel
Secondo appuntamento con la rassegna Musicæ Civitas che fino al 23 luglio proporrà ogni martedì e venerdì concerti serali, gratuiti con prenotazione obbligatoria e all’aperto in totale sicurezza nel Chiostro di Morris, all’interno del complesso dei Chiostri di San Domenico. Allievi e docenti dell’Istituto si esibiranno come regalo per la città in dieci concerti in un luogo sicuro e la garanzia dell’applicazione delle norme anti Covid-19.
Sono aperte le prenotazioni per il secondo appuntamento di venerdì 25 giugno alle ore 19 nel Chiostro di Morris, nel complesso dei Chiostri di San Domenico, con tre diverse formazioni di allievi: il Quintetto di fiati composto da Luca Denti, flauto, Stefano Mari, oboe, Annarita Barbieri, clarinetto, Francesca Davoli, fagotto, Andrea Russo, corno; il Duo clarinetto e pianoforte composto da Jacopo Merlini, clarinetto, e Valentina Wang, pianoforte; il Settimino composto da Jazmin Bristyan, flauto, Nicolas Palombarini, clarinetto, Morgana Rudan, arpa, Giada Rizqallah e Anna Giaroli, violini, Angelica Cristofari, viola, e Sofia Volpiana, violoncello. Musiche di P. Taffanel, J. Ibert, C. Debussy, M. Ravel.
COME PRENOTARE – I concerti di Musicae Civitas 2021 vengono realizzati applicando il protocollo di prevenzione anti Covid 19 stabilito dalle autorità competenti: disinfezione dei luoghi, rilevazione della temperatura corporea all’ingresso tramite termoscanner, utilizzazione obbligatoria della mascherina per ogni spettatore e distanziamento sociale, utilizzazione del gel igienizzante, occupazione del posto assegnato con distanziamento.
Potranno partecipare al massimo 50 spettatori che dovranno prenotarsi via mail scrivendo a portineriaperi@comune.re.it o chiamando il numero 0522.456771.
In caso di maltempo i concerti si terranno nella Sala della Carrozze, all’interno del complesso espositivo dei Chiostri di San Domenico.
Rassegna nell’ambito di Restate2021, promosso da Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani.