Venerdì 4 giugno si è svolta l’iniziativa “La lunga notte delle chiese” che ha finalmente visto il ritorno in presenza di un appuntamento già consolidato negli anni passati e sospeso nel 2020 a causa della pandemia. Questa rassegna nazionale, che ha coinvolto tante diocesi italiane, è stata organizzata a Reggio Emilia dall’Ufficio Beni Culturali e Nuova Edilizia del culto insieme alla Cappella Musicale della Cattedrale e si è svolta presso la Basilica di San Prospero.
Il sottotitolo dell’edizione 2021 era “Architettura e arti per la liturgia”; per questo motivo la serata è stata dedicata alla scoperta di opere note e di particolari meno noti della stupenda Basilica dedicata al santo patrono.
Accompagnati dall’abile guida di monsignor Tiziano Ghirelli e dalle voci della Cappella Musicale della Cattedrale diretta da Primo Iotti, i convenuti hanno potuto addentrarsi in un ricco quadro storico che riguarda la concattedrale della nostra città, scoprendo aneddoti e curiosità emersi dal passato.
Monsignor Ghirelli, illustrando alcune opere d’arte presenti nelle cappelle laterali, nel presbiterio e nell’abside, ha proposto una loro lettura che troppo spesso ormai, anche per i credenti, si riduce ad una mera lettura iconografica dell’opera, ricordando che vi è anche una dimensione iconologica fondamentale per capire il senso e la logica di qualsiasi opera, arredo, oggetto, suppellettile presenti in un luogo di culto cristiano.
La Cappella musicale, giunta al suo VII anno di attività, attingendo ad un repertorio di autori storici internazionali e locali, ha contrappuntato i quadri tematici proposti nelle riflessioni di don Tiziano attraverso il canto gregoriano, la polifonia classica, anche utilizzando il monumentale organo.
Un ringraziamento particolare ai sacristi che custodiscono la chiesa Cattedrale e la Basilica del patrono: oltre alla loro costante presenza hanno permesso ai presenti di partecipare all’iniziativa nel rispetto delle norme anti-Covid.
Fabio Miari