Sabato 29 maggio alle ore 10.00 presso il Castello di Montecuccolo si terrà il passaggio delle chiavi del Castello ai nuovi gestori.
Eccellenza storico-artistica del nostro territorio, il Castello di Montecuccolo, ha visto negli anni il succedersi di avvenimenti importanti. Il castello fu ristrutturato nel 2009 e successivamente riaperto al pubblico il 13 febbraio 2013.
L’Amministrazione Comunale, nel 2020, dopo tre anni di lavoro, ha indetto un bando pubblico. Oggi a gestire il Castello di Montecuccolo sono due associazioni culturali con identità specifiche.
Terra e Identità di Modena, che dal 2000 si occupa di studiare e divulgare la storia dei territori appartenuti al Ducato Estense. Persegue il suo obiettivo tramite una intensa attività editoriale (il periodico Il Ducato – Terre Estensi è arrivato all’85° numero mentre la collana “La biblioteca delle Terre Estensi” raccoglie ormai oltre sessanta testi) e organizzando eventi culturali quali conferenze, convegni, seminari, mostre, corsi di formazione, escursioni.
L’associazione Matilde di Canossa di Reggio che è specializzata nella gestione di castelli e di strutture di interesse pubblico. Tiene aperti e anima i castelli matildici di Canossa, che si è aggiudicato con un bando statale, e di Rossena. Inoltre, dalla primavera del 2020 gestisce anche l’ex seminario di Marola nell’Appennino reggiano.
Si tratta di due realtà complementari, le cui competenze e specificità operative si appoggiano a vicenda. L’associazione Matilde di Canossa ha maturato una grande esperienza nella gestione fisica di complessi castellani, mentre Terra e Identità ha sviluppato una riconosciuta capacità nell’organizzare eventi coinvolgenti e nell’elaborare e mettere in pratica strategie promozionali.
Linee d’azione per la nuova gestione
I gestori si muoveranno in due direzioni: la gestione del complesso castellano e la sua promozione, con l’obiettivo di far diventare Montecuccolo una realtà conosciuta a livello europeo capace di attrarre turismo e quindi di generare ricchezza per il territorio.
Il castello in questo momento ospita due collezioni d’arte permanenti d’arte visiva: Donazione “Raffaele Biochini” e “Il Paese ritrovato di Gino Covili”, e la Collezione del Museo Naturalistico del Frignano “F. Minghelli”, ma è privo di un contenuto storico.
Già alla riapertura nel marzo del 2021 i gestori contano, grazie alla collaborazione dell’associazione Il Frignano dei Montecuccoli, di poter presentare un percorso museale dedicato alla famiglia Montecuccoli, riservando uno spazio particolare al suo esponente più importante e conosciuto, Raimondo.
Inoltre una sala del castello, che sarà denominata la Sala del governatore, verrà dedicata all’importante famiglia dei Parenti e in particolare all’illustre intellettuale dell’Ottocento Marc’Antonio.
L’impegno per riempire di contenuti storici il castello, sarà affiancato da quello per rendere visitabili nuovi spazi ora non accessibili al pubblico. In primo luogo l’intenzione è quella di sistemare e aprire le carceri, le cui pareti piene di scritte e graffiti realizzati nei secoli gli conferiscono un fascino del tutto particolare; poi il nuovo percorso museale andrà a riempire anche le sale del corpo E, posto sul lato nord del castello, attualmente chiuso al pubblico.
Verrà poi riaperta la locanda con il bed and breakfast che diventerà non solo un luogo di ristoro ma anche un autentico showroom gastronomico dei prodotti del Frignano.
Le future attività promozionali
La collaborazione tra le due associazioni consentirà di promuovere in maniera congiunta i castelli matildici di Canossa e quello di Montecuccolo, realizzando materiale informativo e pubblicitario unico, proponendo uno sconto sul biglietto d’ingresso a chi visita tutti i castelli e sviluppando una campagna promozionale che unisca quelli che sono a tutti gli effetti dei “marchi culturali”, vale a dire Canossa e Montecuccoli.
Inoltre è già stato avviato un progetto per realizzare un percorso dei Montecuccoli in Europa, collegando luoghi, comuni e istituzioni che conservano testimonianze della famiglia frignanese e/o di Raimondo. Sono già stati presi contatti con realtà austriache, ungheresi e croate.
La squadra
La gestione e la promozione del complesso castellano sono rese possibili dalla collaborazione gratuita e volontaria di un consistente numero di persone. Tra le tante citiamo, per la loro notorietà:
Franco Cardini, responsabile culturale del castello Francesco Benozzo, docente all’Università di Bologna, che istituirà a Montecuccolo un Centro Studi sulle Antiche Popolazioni del Frignano Graziella Martinelli Braglia, responsabile per le collezioni d’arte
Andrea Pini, responsabile di tutto ciò che riguarda la storia di Montecuccolo, di Pavullo e del Frignano e che si occuperà della formazione delle guide
L’associazione Aes Cranna, organizzatrice del grande evento di rievocazione storica Mutina Boica, che si occuperà degli eventi rievocativi e della realizzazione di uno spazio museale dedicato ai Liguri Friniati.