Cerrè Marabino ritrova la sua Maestà

Da qualche giorno grazie alla collaborazione di alcuni volontari tramite l’associazione culturale il Verabolino unitamente alla parrocchia di San Prospero di Cerrè Marabino, si sono conclusi i restauri di un’antica Maestà posta in località gli Sterpi nella parte alta del paese.

Il manufatto – in pietra arenaria e mattoni di terracotta – fu costruito nel 1885 come edicola devozionale mariana in quanto nella nicchia ricavata da un unico blocco di arenaria fu sistemata una formella in ceramica di Faenza raffigurante la Vergine con il Bambino. Appena sotto la nicchia è incisa sulla pietra una bellissima frase: “Fermati passegger il capo china, a salutar Maria del ciel Regina”, con il millesimo dell’anno in cui fu edificata e le iniziali dei costruttori.

I lavori, curati da Maurizio Razzoli, muratore in pensione, e con l’aiuto di alcuni volontari cereliani, hanno visto la sistemazione e il consolidamento della sacra edicola: sono state stuccati le pietre e i mattoni con la calce, è stata rifatta la copertura a “piagne” e si è pulito il terreno tutto attorno. Siccome la formella era stata danneggiata già durante la seconda guerra mondiale e ricomposta all’epoca alla bene meglio, si è deciso di commissionarne un’altra al laboratorio “La vecchia Faenza” della città romagnola; la nuova formella in terracotta smaltata è stata riposizionata nella nicchia centrale dove esisteva quella più antica; quest’ultima è stata restaurata e posta nella nicchia laterale destra della sacra edicola.
Il restauro è stato interamente finanziato con le offerte donate dai fedeli non solo del paese, ma da anche di fuori parrocchia.

L’inaugurazione dell’ottocentesca “Maestà degli Sterpi” si terrà sabato 29 maggio alle ore 15.30.

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