Un poliedro di nome Aurelio

Qualcuno ricorda che lo chiamavano “il frate di Livio” dal nome del suo papà, e proveniente da quel piccolo borgo di nome Cucchio, in Leguigno. La sua vocazione fu dovuta ad un voto, per interposta persona, fatto da un frate cappellano dell’Ospedale di Reggio, ove era stato portato in seguito ad un grave infortunio occorsogli da bambino in campagna, e che implorò la sua guarigione.