Di fronte alla fatica quotidiana, che invoca un bisogno di libertà e, insieme, ci impedisce di sentirci fuori dal terribile senso di colpa che spesso ci attanaglia, nelle nostre relazioni umane e anche nel rapporto con Dio, la Scrittura ci offre una via d’uscita unica e rasserenante.
Le pagine bibliche, infatti, rovesciano il nostro modo di pensare, chiuso su noi stessi, per aprirci a una nuova prospettiva: non siamo noi al centro della storia – o meglio, lo siamo, ma solo quando ci confrontiamo con l’amore di Dio svelato nello splendore di Cristo e del suo dono.
Così ribadisce l’autore di queste pagine: «Di fronte alla bellezza di Cristo non possiamo che smettere di sentirci in colpa, per quello che siamo stati o per quello che non abbiamo saputo essere. Resta solo una voglia –matta e lucida – di voler diventare finalmente noi stessi. Ecco come si supera quel senso di colpa di cui facciamo così fatica a liberarci: con il senso di stupore per quanto Dio ha voluto compiere, donandoci suo Figlio e svelandoci quanto il suo amore possa ammettere sconfitte ma sia incapace di rinunciare a noi».
Secondo di tre volumi che mettono a tema la libertà dell’uomo nel suo rapporto con Dio – ma leggibile anche autonomamente dal precedente, Non siamo stati noi – questo libro nasce da predicazioni serali, a contatto diretto con un pubblico di giovani e meno giovani: una lettura biblica originale e moderna, benché rigorosa sia nelle intuizioni sia nella scrittura, personale e curatissima.
Roberto Pasolini, è stato Dio. Dentro una vita nuova, Edizioni San Paolo 2021, 224 pagine, 16 euro.
Roberto Pasolini, nato a Milano nel 1971, è frate minore cappuccino della Provincia di San Carlo in Lombardia e presbitero. Biblista e docente di Sacra Scrittura, coniuga l’attività accademica con un’intensa attività pastorale: convegni teologici, incontri formativi, percorsi di evangelizzazione, predicazione di ritiri ed esercizi spirituali, accompagnamento spirituale.
Co-autore di Messa e preghiera quotidiana (EDB), ha pubblicato Amanti perché amati (Tau 2015), Fallire e non mancare il bersaglio (EDB 2017) e Non siamo stati noi (San Paolo 2020).