Il Csi prova a riaprire, ma lo fa timidamente, con grande attenzione ai numeri, nella speranza che gli stessi continuino a scendere e che si possa finalmente tornare alla normalità, con l’obiettivo, pandemia permettendo, di ricominciare la stagione regolare in tutte le discipline in settembre e in ottobre.
Per iniziare ad assaporare quel tanto atteso momento, lunedì prenderanno il via i campionati di interesse nazionale, quindi quelli riservati ai ragazzi più grandi, ma parallelamente si apriranno proprio lunedì 2 maggio le iscrizioni ai tornei non di preminente interesse nazionale, che il Centro Sportivo di Reggio Emilia intende promuovere nelle prossime settimane.
“Stiamo organizzando tutto nel rispetto nel rispetto delle normative derivanti dall’essere una regione in zona gialla – spiega Giovanni Codazzi, direttore tecnico del Csi reggiano – Tutte le attività dedicate alle fasce di età escluse dai tornei di preminente interesse nazionale, quindi le discipline sportive per i più piccoli, sono rimaste ferme per tanti mesi e da lunedì, infatti, il Csi riaprirà le iscrizioni per farle gradualmente ripartire”.
Stiamo parlando di basket (dagli Under 8 agli Under 14), volley (dai 2008 ai 2013) e calcio (dai 2009 ai 2015), ovviamente tutte all’aperto, rigorosamente senza l’utilizzo degli spogliatoi: per il minibasket il Csi sta organizzando un torneo 3 contro 3, per il green volley ci saranno incontro sempre al di fuori delle palestre, mentre per il calcio si riprenderà la normale attività sui terreni di gioco di tutta la provincia, partitelle comprese, sia per il calcio a 5 a 7 e a 9, per bambini di età scolare; praticamente l’equivalente del Torneo scolastico, ma in versione ovviamente molto ridotta. Le iscrizioni alle varie discipline si chiuderanno giovedì 13 maggio, mentre i singoli tornei prenderanno il via sabato 22 maggio.
Le società, per iscriversi, dovranno seguire le indicazioni pubblicate sul sito www.csire.it in modo chiaro e immediato.
“E’ un piacere provare a proporre qualcosa a questo ragazzi fermi da così tanto tempo causa pandemia – conclude Codazzi – Per venire incontro alle famiglie desiderose di riavvicinare i loro figli allo sport, abbiamo proposto un’iscrizione completamente gratuita ad ognuna delle tre discipline”.