Quasi 350 specie segnalate negli ultimi 50 anni fanno del Delta del Po la più importante area ornitologica italiana ed una delle più rilevanti d’Europa.
Un patrimonio biologico di enorme varietà dovuto soprattutto alla differenziazione degli ambienti, in un continuo alternarsi tra terra e acqua.
54.000 ettari che vanno dai residui dunosi del litorale alla verde distesa del Bosco della Mesola, dai suggestivi percorsi naturalistici lungo i fiumi alle antiche pinete del ravennate, dalle sterminate distese di acqua salmastra delle valli di Comacchio e della Sacca di Goro alle valli di acqua dolce di Argenta e di Ostellato, dalla foresta allagata nell’Oasi Punte Alberete agli specchi della Salina di Cervia.
Lagune salmastre, corsi d’acqua, praterie, paludi d’acqua dolce, boschi igrofili e termofili, dune sono, dunque, solo alcuni dei numerosi ambienti che il territorio deltizio offre, creando una straordinaria biodiversità che lo rende un vero e proprio paradiso per i birdwatchers.
In queste zone trovano cibo e riparo numerose specie di nidificanti, migratori e svernanti: aironi, svassi, cormorani, garzette, falchi di palude, fenicotteri, fraticelli, cavalieri d’Italia, spatole sono solo alcuni degli uccelli presenti ed avvistabili, senza contare alcune specie ormai rare e scomparse dal resto d’Italia.
Purtroppo le restrizioni dovute alla pandemia hanno impedito la realizzazione della Fiera Internazionale del Birdwatching, di scena ogni due anni a Comacchio.
Vogliamo, però, accompagnarvi in un viaggio virtuale nel Delta del Po suggerendovi alcuni itinerari che potrete fare nelle prossime settimane, da soli, in coppia, in famiglia o in piccoli gruppi. Il tutto naturalmente in totale sicurezza, nel bel mezzo di una natura davvero incantevole.
Sono oltre 30 i luoghi del Delta del Po in cui è possibile praticare il birdwatching, ognuno dei quali con caratteristiche singolari e ben definite.
Ecco allora che, armati di binocoli e cannocchiali, silenziosi e furtivi tra oasi naturalistiche di superba bellezza potrete ammirare il volo di un falco, la danza di una gru, il rituale di corteggiamento di una coppia di svassi o le delicate movenze dei fenicotteri alle prime luci dell’alba.
Potrete viaggiare tra le terre degli Estensi o spingervi fino ai canneti che caratterizzano la foce del Po di Volano; compiere un percorso che attraversa tutta la Bonifica del Mezzano e raggiunge l’argine Agosta o perdervi tra le pinete e i boschi allagati del ravennate.
Luoghi in cui potrete avvistare decine e decine di specie diverse: su tutte ricordiamo la zona delle Valli e Saline di Comacchio, la cui punta di diamante è rappresentata dalla presenza stanziale del Fenicottero rosa, Val Campotto, che si caratterizza per la presenza di una delle più grandi colonie di Cormorano in Italia, mentre in area ravennate un’avifauna particolarmente varia e diversificata si registra nella Salina di Cervia e nelle aree dell’Ortazzo e dell’Ortazzino
Tra le numerose possibilità offerte da questo incredibile territorio, l’osservazione degli uccelli rimane, quindi, il modo più singolare e divertente per entrare a diretto contatto con la natura ed il Parco del Delta del Po, scoprendo in un modo davvero suggestivo la sua straordinaria biodiversità e la sua enorme ricchezza di ecosistemi.
Non resta allora che documentarsi al meglio per arrivare preparati: sul nuovo portale www.deltadelpo.eu è possibile trovare tutti i luoghi in cui praticare al meglio il birdwatching, la descrizione delle specie avvistabili, diverse proposte di itinerari sul territorio, oltre ad una selezione dei migliori workshop, tour ed iniziative legate al fototurismo ed alla fotografia naturalistica.