San Giuseppe: il sogno della vocazione

Lasciamoci provocare dalle parole proposte dal Papa per la 58a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, in calendario il 25 aprile prossimo.

Riscopriamo con un cuore grato la nostra “chiamata” e chiediamo a Dio che ci aiuti ogni giorno a rinnovare il nostro “sì” incondizionato e gioioso a Lui e al Suo Regno;

affidiamo alla speciale intercessione di san Giuseppe (nell’anno a lui dedicato) il cammino di tanti giovani che anche nel silenzioso e nascosto travaglio della propria vita stanno compiendo passi importanti.

Ecco alcune delle parole del Papa che possono accompagnare il cammino di conversione del nostro cuore, tratte dal messaggio che il Santo Padre ha scritto per questa occasione: “…Coraggio: è una parola che nei Vangeli esce sempre dalla bocca di Gesù.

Una sola volta la pronunciano altri, per dire a un bisognoso: «Coraggio! Alzati, [Gesù] ti chiama!» (Mc 10,49).

È Lui, il Risorto, che rialza noi bisognosi. Se sei debole e fragile nel cammino, se cadi, non temere, Dio ti tende la mano e ti dice: «Coraggio!». Ma tu potresti dire, come don Abbondio: «Il coraggio, uno non se lo può dare» (I Promessi Sposi, XXV).

Non te lo puoi dare, ma lo puoi ricevere, come un dono. Basta aprire il cuore nella preghiera, basta sollevare un poco quella pietra posta all’imboccatura del cuore per lasciare entrare la luce di Gesù.

Basta invitarlo: «Vieni, Gesù, nelle mie paure e di’ anche a me: Coraggio!».

Con Te, Signore, saremo provati, ma non turbati. E, qualunque tristezza abiti in noi, sentiremo di dover sperare, perché con Te la croce sfocia in risurrezione, perché Tu sei con noi nel buio delle nostre notti: sei certezza nelle nostre incertezze, Parola nei nostri silenzi, e niente potrà mai rubarci l’amore che nutri per noi…”

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