Diocesi: aggiornamento FAQ Covid e Caritas al 03.03.2021

Bartolomeo Passerotti (Bologna, 1529 – 3 giugno 1592), Madonna con Bambino e i ss. Rocco e Giovanni evangelista (il quadro è collocato in un oratorio della Diocesi)

La perdurante pandemia ci obbliga a rafforzare l’attenzione e il rispetto delle norme dirette al contenimento.

Sono noti i provvedimenti che mirano a limitare il diffondersi del contagio. Per quanto attiene alle attività di culto, rimane invariato quanto previsto dal Protocollo del 7 maggio 2020 (link) circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo, integrato con le successive indicazioni (https://www.chiesacattolica.it/precisazione-su-dpcm-del-13-ottobre/).

Gli eventi legati al culto (celebrazioni) dovranno avere idonea e ampia diffusione sui mezzi di comunicazione della parrocchia (sito internet, bollettino settimanale, giornalino, etc.); ciò ai fini dell’autodichiarazione di coloro che intendono partecipare. Sul punto da ultimo si veda la dichiarazione della Conferenza Episcopale Italiana del 19 dicembre (link).

Bartolomeo Passerotti (Bologna, 1529 – 3 giugno 1592), Madonna con Bambino e i ss. Rocco e Giovanni evangelista (il quadro è collocato in un oratorio della Diocesi)

Il servizio delle F.A.Q. viene di seguito aggiornato alla luce delle nuove disposizioni:

1) È possibile continuare le attività in parrocchia (celebrazioni, catechismo, incontri, prove di canto, etc.)?
È richiesta la massima prudenza.
Le celebrazioni liturgiche nelle chiese sono sempre consentite alle consuete condizioni (non è possibile derogare dall’igienizzazione delle mani, dall’indossare la mascherina e dal divieto di assembramenti; è consigliabile la misurazione della temperatura corporea).
In questa situazione di emergenza, specie nel periodo 4-21 marzo 2021, tali celebrazioni consentono di mantenere momenti di vita comunitaria per i più piccoli, i giovani e le famiglie.

Le altre iniziative pastorali (catechesi, incontri, aggregazione informale o organizzata) per il momento sono sospese.

2) Le celebrazioni liturgiche in parrocchia devono rispettare i limiti orari previsti nelle ultime disposizioni?
Sì, qualsiasi attività deve essere sospesa in tempo per consentire il rientro alle rispettive abitazioni entro le ore 22.00; le attività mattutine non potranno essere svolte prima delle ore 5.00.

3) Sono possibili momenti di convivialità?
No.

4) Possono continuare le attività sportive in parrocchia?
No, salvo indicazioni differenti previste dai protocolli di Federazioni e/o Enti di promozione sportiva in riferimento al solo sport organizzato.

5) Sono possibili attività in oratorio?
No. Sono vietati tutti gli assembramenti nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi compresi quelli in occasione di celebrazioni.

6) È possibile svolgere il servizio di trasporto di minori con il pulmino della parrocchia?
No, saranno genitori o congiunti a farsi carico dei trasporti.

7) Come vanno approntati gli spazi aperti intorno alla parrocchia?
Con la dovuta vigilanza e un’idonea segnaletica che ricorderà le misure di prevenzione e sicurezza; delimitando tali spazi ed escludendo quelli non essenziali.
Sono da valutare e calibrare, secondo il contesto, forme di dissuasione personale.

8) È possibile concedere locali per feste private?
No.

9) È possibile concedere locali in comodato ai medici di base per campagne vaccinali?
Sì, a fronte di una motivata richiesta dei medici di base e di concerto con l’Ausl, opportunamente informato l’Ordinario diocesano.
Ciò a conferma della collaborazione della Chiesa con le strutture sanitarie.
Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle celebrazioni.

10) È possibile portare la S. Comunione agli ammalati?
Sì, nel rispetto delle specifiche sanitarie (cfr. protocollo fornito dall’Ufficio di Pastorale della Salute); il Parroco dovrà munire il ministro di una dichiarazione della quale viene fornito un esempio (link)

11) Sono possibili spettacoli teatrali e concerti nelle chiese o in altri luoghi?
No.

CARITAS

12) È possibile la distribuzione degli alimenti?
È da privilegiare la consegna a domicilio, con idonea autocertificazion e DPI; ove ciò non fosse possbile, la distribuzione avvenga nei recapiti parrocchiali previo appuntamento.

13) È possibile continuare l’attività di ascolto?
È da privilegiare il contatto telefonico; solo in caso di urgenze, l’incontro con la persona, previo appuntamento, dovrà avvenire nel rispetto delle misure di sicurezza.

14)  È possibile avviare nuove accoglienze abitative?
Visto il momento è necessario confrontarsi preventivamente con la Caritas Diocesana per condividere motivazioni e protocolli.

 

15) Come affrontare casi dubbi?
Con serenità… Non siete soli.
Gli uffici di curia saranno al vostro fianco per individuare le possibili soluzioni che andranno conformate all’evolversi del quadro epidemiologico.

Aggiornamento al 03.03.2021

Questo servizio FAQ è in continuo aggiornamento pertanto potrà essere oggetto di variazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *