I di Quaresima

1a lettura Gen 9,8-15
L’alleanza fra Dio e Noè liberato dalle acque del diluvio.
Dal Salmo 24:
Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
2a lettura 1Pt 3,18-22
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi.
Vangelo Mc 1,12-15
Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli.

Carissimi,

entriamo oggi nel tempo quaresimale, tempo di grazia, tempo del ritorno al Signore con tutto il nostro essere, tempo del digiuno dalle lusinghe del mondo e dal cibo che perisce per lasciarci nutrire dal cibo che, imperituro, suscita in noi la fame dell’uomo nuovo in Cristo. Vediamo in che modo oggi la Parola ci parla, prende possesso del nostro cuore e inizia in noi il cammino di santificazione e di trasformazione, che ci condurrà all’incontro con il Cristo vittorioso nel giorno di Pasqua.

Il Battesimo di Gesù rappresenta l’atto di solidarietà con cui Gesù viene in aiuto ai suoi fratelli, assumendone fino in fondo i peccati della carne e del sangue; come il passaggio del mar Rosso, segna la fine della schiavitù e l’inizio di un cammino di libertà. Ora rimane però un lungo cammino nel deserto, ove non mancheranno tentazioni e verrà messa alla prova la munificenza del liberatore e la nostra responsabilità per la libertà ricevuta.

Oggi lo Spirito, con violenza amica, sospinge (letteralmente butta fuori, scaglia) Gesù nel deserto, perché in esso è stato cacciato Adamo dopo il peccato antico. In quel deserto dovrà ritrovarlo, raggiungerlo, sconfiggendo il nemico che lo aveva sedotto con l’inganno.

In quel deserto troverà un intero popolo di peccatori, il suo popolo Israele, e tutti noi in cammino verso la terra promessa, ma tutti tentati e caduti nel deserto della storia. Gesù, agito dallo Spirito, viene dentro alla nostra storia affinché con Lui noi possiamo finalmente raggiungere la patria che avevamo smarrito. Tutto questo ci invita a cogliere l’icona splendida di Gesù come nuovo Adamo, al cui seguito cammina l’umanità intera dentro a una storia difficile.

La storia in cui viviamo è un deserto abitato dalle fiere che grazie alla presenza di Gesù possono divenire angeli del servizio come Francesco con il lupo di Gubbio. Oggi anche se il nostro cammino nel deserto ci impaurisce e talora ci sgomenta, sentiamo che il deserto può rifiorire e ridiventare l’antico giardino perché tutto è ricreato grazie alla presenza dello Sposo.

Con Gesù, nuovo Noè dentro all’Arca con tutti gli animali, segno della nuova creazione salvata dalle acque, navigheremo verso il porto della risurrezione, la Pasqua della salvezza. è il portale spalancato da Gesù, perché tutti possano entrare là dove ci sono molti posti ed è scritto il nome, che ci rende preziosi ai suoi occhi. In questo non saremo soli, perché ogni creatura che è approdata alla dimensione dello Spirito, i santi, gli angeli e gli arcangeli, prendendoci per mano, ci aiuteranno e serviranno.

Come avverrà questo? Accogliendo l’invito di Gesù con l’urgenza di farlo nostro: “Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino” che significa: non domani, non prossimamente, ma ora è qui. Gesù prima di tutto apre al valore del presente, in cui si gioca tutto. Il tempo opportuno giunge quando si capisce che l’ora di decidere è adesso.

Quante volte nel Vangelo di Marco riecheggia la parola SUBITO, che richiama all’urgenza della decisione responsabile in favore del Vangelo. Così sia per tutti noi.

Buona Quaresima!

 

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