Il caso TikTok e i nostri ragazzi

I media hanno informato nel dettaglio della bambina di dieci anni morta a Palermo per aver partecipato a una delle tante “prove” proposte sul popolare social network TikTok: la “prova” consisteva nel resistere il più possibile con una corda stretta attorno al collo, e ne ha provocato il decesso per soffocamento.

Bambini e ragazzi, inconsapevoli della pericolosità di certi “giochi”, vanno incontro alla morte o a gravi pericoli pur di conquistare qualche cenno di approvazione della comunità virtuale: una spirale perversa di effimera soddisfazione per un “mi piace” conquistato o per un complimento ricevuto, nonché di disperazione e ricerca di riscatto per ogni commento negativo. La morte della bambina di Palermo ha riacceso il dibattito sulla pericolosità dei social network e ha ridestato l’attenzione di tanti genitori rassegnati a cedere alle richieste pressanti dei figli di avere uno smartphone e di poter liberamente chattare quando ancora frequentano la scuola primaria. È un’illusione quella pensare di proteggere i giovani impedendo loro l’accesso ai social network o mettendo filtri su filtri.

Non serve a nulla e non sarebbe neppure giusto demonizzare internet: la rete, oltre ai pericoli, offre innegabili opportunità. I minori vanno educati e istruiti ad un uso consapevole delle app e dei social, nella consapevolezza che ci sono dei rischi, esattamente come quando si va per la strada: bisogna fare attenzione, soprattutto se si percorrono strade non conosciute.

Il 2021 è l’Anno della Famiglia:lo ha annunciato il Papa

Il 19 marzo 2021 la Chiesa celebra 5 anni dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” sulla bellezza e la gioia dell’amore familiare. In questo stesso giorno papa Francesco inaugurerà l’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”, che si concluderà il 26 giugno 2022 in occasione del X Incontro mondiale delle famiglie a Roma con il Santo Padre. L’annuncio è stato dato dallo stesso Pontefice domenica 27 dicembre, festività della Sacra Famiglia, durante l’Angelus.

“L’esperienza della pandemia ha messo maggiormente in luce il ruolo centrale della famiglia come Chiesa domestica – si legge nel comunicato del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita – e ha evidenziato l’importanza dei legami tra famiglie, che rendono la Chiesa una famiglia di famiglie”.

Attraverso le iniziative spirituali, pastorali e culturali programmate nell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia” papa Francesco intende rivolgersi a tutte le comunità ecclesiali nel mondo esortando ogni persona ad essere testimone dell’amore familiare. Nelle parrocchie, nelle diocesi, nelle università, nell’ambito dei movimenti ecclesiali e delle associazioni familiari saranno diffusi strumenti di spiritualità familiare, di formazione e azione pastorale sulla preparazione al matrimonio, l’educazione all’affettività dei giovani, sulla santità degli sposi e delle famiglie che vivono la grazia del sacramento nella loro vita quotidiana.

La Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani

Una Giornata mondiale per i Nonni e gli Anziani, ogni anno, la quarta domenica di luglio, per celebrare in tutta la Chiesa coloro che “sono l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni per trasmettere esperienze di vita e di fede”, ma che “tante volte sono dimenticati”.
All’Angelus dell’ultima domenica di gennaio Papa Francesco ha annunciato una nuova iniziativa che dimostra la sua grande attenzione e sensibilità al tema degli anziani, dei quali ha denunciato in diverse occasioni l’abbandono e la solitudine, spesso da parte dei loro stessi familiari.

La vecchiaia è un dono e i nonni sono l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni per trasmettere ai giovani l’esperienza di vita e di fede. Per questo il Papa ha deciso di istituire la giornata mondiale dei nonni e degli anziani che si terrà in tutta la Chiesa ogni anno la quarta domenica di luglio in prossimità della ricorrenza dei santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *