L’affetto dei parrocchiani per don Pino

Vieni servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore.
Mt 25,21

Il nostro caro don Pino se n’è andato tra le braccia del Padre. Ha lasciato la sua vita terrena per quella del cielo. Lassù non ha portato le sue stampelle, le sue scarpe speciali, i suoi farmaci, il suo fiato corto, la sua stanchezza. Lassù può finalmente correre e addirittura volare, tenendo per mano chi lo ha preceduto e continuando ad accompagnare ciascuno di noi. Nelle sue omelie amava spesso parlare del Dio che accoglie l’anima e diceva sempre che sarà fatta a tutti la stessa domanda: “Hai amato?”.

Ti immaginiamo, don, davanti alla porta del cielo, già spalancata per te, un po’ deluso. Nessuno ti farà quella domanda. Ti faranno entrare con trombe e danze, senza chiederti nulla. Conoscono già il tuo cuore grande. “Nel dubbio, meglio fare del bene”, dicevi sempre. Sanno anche che telefonavi a ognuno di noi solo per dire “Volevo solo salutarti” e concludevi la chiamata dicendo “Ti voglio bene”.

Quante persone oggi chiamano solo per sapere di noi? Oggi ci scriviamo messaggi (che tu non sapevi scrivere, ma solo leggere), ci mandiamo messaggi vocali (il tuo telefono non era attrezzato per i moderni vocalizzi) per fare prima. Tu non facevi prima. Non potevi fare prima: ci hai insegnato quanto è bello parlarsi e darsi il tempo di farlo e ci hai insegnato a rispettare e ad aspettare i tempi di tutti.

Le tue attenzioni per l’altro, la tua disponibilità per noi a volte fin eccessiva, il tuo sguardo carezzevole che entrava dentro e rimaneva ci aiutino a portare in mezzo agli altri il tuo stesso atteggiamento di apertura e accoglienza, senza pregiudizi. Oggi ci sentiamo più soli e più vuoti, ma sappiamo che non ci vuoi così, perché ci hai sempre spronati ad andare avanti e ad affidarci alla volontà del Padre.

Ci sembra di sentire una tua telefonata: “Coraggio, se aprite bene il cuore, potete sentirmi!”. Non ci resta che rispondere “Grazie don. Faremo di tutto per aprire il nostro cuore e avremo il coraggio di tenerlo aperto, fiduciosi che il Padre ci ama e nei momenti di fatica ci prende in braccio”. Arrivederci, certi che ci rivedremo un giorno e torneremo ad abbracciarci, finalmente!

La Parrocchia di Dinazzano

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