Addio a suor Rosmunda

È morta suor Maria Rosmunda Amidati; aveva 87 anni. Il decesso è avvenuto venerdì mattina 22 gennaio nella casa di riposo per Suore Orsoline di Santa Maria Del Giglio in Verona, dove la religiosa si trovava da tre anni ospite.
Suor Rosmunda era un’istituzione per la congregazione, era una delle più anziane sia di vita religiosa che di età e fino a circa una ventina di anni fa aveva prestato la sua opera come cuoca nelle cucine degli Istituti dove aveva lavorato.

Il suo apostolato è durato 65 anni ed era dedicato agli ospiti delle tante case dove ha prestato servizio e alle sue consorelle che con lei operavano. Nei paesi dove aveva svolto il suo servizio era entrata nel cuore della gente per la sua bontà, umiltà e generosità, aiutando i poveri e i bisognosi.

Viveva anche per la sua famiglia che seguiva costantemente a distanza, ricordando ogni compleanno, onnomastico, ricorrenza e anniversario. Si interessava anche di quanto succedeva al suo paese natale, Vezzano sul Crostolo; qui ritornava quando poteva a trovare i famigliari e in occasione degli anniversari religiosi, fossero dei parroci o dell’Istituto La Provvidenza, dove fino al 1991 hanno operato le suore del suo ordine, le Orsoline O.F.M.I. di Verona, che lei da ragazzina frequentava, e dove è nata la sua vocazione.

Entrata in convento nel 1955, suor Rosmunda ha frequentato il noviziato in casa madre a Verona poi dopo i voti avvenuti nel 1958 e quelli perpetui nel 1960 iniziò il suo apostolato e il conseguente peregrinare per l’Italia.
È stata Guastalla a Pieve di Guastalla, Monzambano, Domegliara, Mesola, Tresigallo, Ferrara, Barcola di Trieste, Chieti Scalo, Milano e poi in casa madre.

Dal 2013 era ospite nella loro bella casa di riposo a Tregnago, dove con le forze rimaste si prestava a piccoli lavoretti e in aiuto alle consorelle bisognose. Da tre anni si trovava nella bella e accogliente casa di riposo Santa Maria del Giglio a Verona, dove è stata curata e assistita amorevolmente fino alla fine.
Fino a quando le forze l’hanno sorretta, si recava a visitare i suoi famigliari di Vezzano (l’ultima volta è stata nell’agosto 2019) che spesso si recavano anche Verona a trovarla.

Con le restrizioni causate dalla pandemia suo Rosmunda non era più ritornata al paese. Ci confortava però il fatto che nel corso degli anni ci siamo resi conto di come le suore anziane ospitate nelle varie strutture dell’ordine fossero trattate e curate bene, di più, un giusto riconoscimento umano e religioso per l’opera da loro prestata.
Un trattamento che ciascuno di noi vorrebbe avere nella sua vecchiaia.

Nell’ultima nostra visita di alcuni giorni fa l’abbiamo trovata serena: aspettava con fede la chiamata del Padre celeste, fiduciosa di ritrovarsi con i suoi genitori che continuamente citava.
Suor Rosmunda lascia la sorella Franca, il fratello sottoscritto Domenico, le cognate, il cognato, i nipoti e i tanti pronipoti.
I funerali sono stati celebrati la mattina di martedì 26 gennaio, alle 8.45, nella chiesa attigua alla casa di riposo in via Cigno 11 a Verona.
I resti mortali sono stati tumulati nel cimitero monumentale di Verona.

Domenico Amidati

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