Non sto per darvi la ricetta di una torta per le feste natalizie…
Questi alimenti sono responsabili di “incidenti” che in queste feste vedono un’impennata (unitamente alle indigestioni di avanzi dei cenoni!). Uva, uvetta, cioccolato, cipolla e aglio producono effetti avversi ben documentati se somministrati a cani o gatti come premio, o offerti ai pet che mendicano a tavola (abitudine peraltro da evitare!).
Nell’uva è presente una tossina che provoca problemi renali: l’avvelenamento sembra avvenire con uva e uvetta di tutti i tipi; l’estratto di uva, al contrario, non è considerato una minaccia (evitiamo comunque il Prosecco del brindisi!). Un cane potrebbe ammalarsi dopo aver ingerito solo 10-12 chicchi d’uva, e ad un cane di 40 kg potrebbero bastare 120 grammi di uvetta per essere a rischio.
Continua a leggere tutto l’articolo di Valeria Manfredini nella rubrica “L’arca di Noè” su La Libertà del 6 gennaio 2021
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