Un abbraccio per chi ci cura

Mi chiamo Rubens Filippi e sono infermiere professionale dal 1968; nonostante l’età sono rimasto nella categoria e continuo a fare qualche lavoretto per rimanere attivo. A tempo libero sono presidente di un’Associazione culturale. Nel mese di ottobre trovo il racconto di mie due colleghe che conosco bene; prima di inviarvi il loro racconto ho aspettato che si tornasse in zona ‘verde’ per così dire. Sento, nei programmi dei media, che ci chiamano angeli o eroi, ma non tutti sono angeli o eroi: ci sono anche quelli che si danno alla fuga ed è una buona parte… quelli che rimangono sono veramente angeli o eroi e bisognerebbe abbracciarli tutti perché solo chi rimane sa veramente di cosa stiamo parlando. Un abbraccio a tutti gli infermieri professionali che sono rimasti al lavoro, nonostante i turni che sono duplicati e il rischio di rimanere contagiati e portare a casa questo maledetto virus ai loro familiari.

Leggi tutto l’articolo di Rubens Filippi  su La Libertà del 23 dicembre 2020

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