‘Gli occhi che brillano’ – webinar del Csi Reggio con Mauro Berruto

Ore 20.45 del 30 novembre 2020: l’incontro tanto atteso con Mauro Berruto è finalmente iniziato. A moderare il webinar voluto dal Centro Sportivo di Reggio è stato Samuele Adani (responsabile formazione e comunicazione) insieme anche al presidente CSI, Alessandro Munarini. La serata ha riscontrato un enorme successo a livello di partecipazione, riuscendo quindi nell’intento di creare contenuti formativi di qualità che riescano a mantenere viva la passione per lo sport, anche in un momento di stasi come quello che stiamo attraversando. Un impegno che il CSI sta portando avanti con tenacia, in attesi di tempi più sereni

La conversazione con un professionista del calibro di Berruto, che è prima di tutto un grande uomo di sport, parte dall’oggi. Precisamente dal manifesto che ha lui stesso lanciato, per promuovere 13 azioni concrete al fine di sostenere lo sport di base durante questo periodo storico travagliato e per cogliere l’occasione di dargli un volto nuovo. 

«Il modello dello sport di base che ha tenuto in piedi questo Paese si basava, fondamentalmente, su tre parametri – ha detto Berruto -. Il contributo di denaro dai privati, il denaro altrettanto privato delle famiglie e i luoghi dello sport. Non era mai successo che tutti e tre insieme venissero attaccati con la violenza che ha caratterizzato questa emergenza sanitaria. Il manifesto ‘Sportivi – L’Italia che si muove’ serve a ricordare, a chi ha il potere di prendere decisioni, che bisogna tenere in vita questo mondo. È una chiamata alle armi: le pandemie si combattono con atteggiamenti virali e poche realtà sono in grado di generare focolai di atteggiamenti virtuosi alla pari di quella sportiva. Serve creatività e capacità di rigenerazione, adesso».

Qual è la strada giusta, allora, per riconoscere allo sport di base il suo dovuto valore? Tra le pagine di ‘Capolavori’ si trova la risposta: assumere una mentalità vincente. Anche stavolta lo schema di coach Berruto è molto chiaro. 

«Tutto si gioca sui concetti cardine di allenare, allenarsi e guardare altrove – ha spiegato -. L’allenamento è un gesto universale, chiunque abbia il compito di provare a raggiungere un obiettivo lo esegue. Allenarsi serve invece a non placare mai la nostra voglia di formazione e crescita personale. Guardare altrove è essenziale: per poter fare meglio devi andare a confrontarti con un po’ di vento laterale, che apparentemente non c’entra nulla con ciò che fai ma si può rivelare decisivo per la tua riuscita. La mentalità vincente, in poche parole, è quella basata sulla curiosità e la voglia di confrontarsi con qualcosa di diverso, per migliorarsi».

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