San Nicolò, un cuore grande

Ricordiamo la prima lettera di Papa Sisto IV in favore di San Nicolò in Reggio. Chi erano gli Zoboli? I quattro fratelli Giacomo, Cristoforo, Leonello e Filippo vescovo di Comacchio, appartenenti all’antica, ricca e mobilissima famiglia dei marchesi Zoboli stabilitisi a Reggio Emilia, erano discendenti di Francesco che fu l’invidiato segretario dell’imperatore Carlo IV… venuti dalle pianure dell’Ungheria, come afferma l’iscrizione dedicata a Filippo Zoboli nella chiesa di San Nicolò (monsignor Angelo Mercati).
I Prevosti erano tenuti al giuramento di fedeltà alla Santa Chiesa Romana: “A nessuno coscientemente darò consigli per il loro danno a persone che possano credermi o direttamente o tramite altri o a mezzo di lettere. Sarò loro di aiuto per conservare e difendere, contro ogni uomo, il Papato Romano e l’Alto Dominio di San Pietro… Con tutte le forze osserverò, e farò osservare dagli altri, le Regole dei Santi Padri, i decreti, gli ordini, le sentenze, le disposizioni, le riserve, i provvedimenti e le prescrizioni… Sic me Deus adiuvet, et haec S. Dei Evangelia”. (Questa formula di giuramento ecclesiastico è stata usata fino al 1893).

Leggi tutto l’articolo di don Franco Ranza su La Libertà del 4 novembre 2020

 

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