Più italiani nel mondo, non solo «cervelli in fuga»

In quindici anni gli italiani nel mondo sono aumentati del 76,6%, raggiungendo la cifra di 5,5 milioni di persone.
Un esodo – che comprende però anche le nuove nascite e le acquisizioni di cittadinanza – pari a quello avvenuto nel secondo dopoguerra. Migranti, quindi, siamo anche noi: nel solo 2009 hanno lasciato l’Italia ben 131.000 italiani. E non sono solo “cervelli in fuga” molto qualificati, come la narrazione attuale racconta. Dal 2006 ad oggi è aumentato certamente il livello di studi di chi parte (+193,3% di laureati) ma la crescita più alta è stata tra i diplomati (+292,5%) disposti a cercare qualsiasi lavoro. Con una sorpresa: si consolida il trend verso le Americhe e l’Europa, ma oltre ai classici Paesi che offrono impiego (Germania, Regno Unito, Svizzera, Francia) ora gli italiani scelgono anche altre mete per una vita migliore: Malta, Portogallo, Irlanda, Norvegia, Finlandia.

Leggi tutto l’articolo di Patrizia Caiffa su La Libertà del 4 novembre 2020

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