Una domenica storica, il 25 ottobre 2020, in cui si compie un arco di tempo che va dalla distruzione alla ricostruzione. In queste parole di monsignor Massimo Camisasca, e nel suo simbolico gesto dell’apertura del portone centrale, si condensa il senso della riconsegna della chiesa parrocchiale di Reggiolo alla sua comunità. Radunata in piccolo numero, ma presente e partecipe nel tempio tornato a splendere di nuova luce, insieme alle autorità locali e al presidente della Regione Stefano Bonaccini, ai sacerdoti che non hanno voluto mancare di fianco al Vescovo, al cerimoniere don Matteo e al parroco don Francesco – da monsignor Nicelli a don Gino Bolognesi, poi don Mario Pini, don Daniele Bassoli, don Andrea Volta, ai parrocchiani che hanno donato rivoli di risparmi per contribuire al restauro e alla messa in sicurezza dell’edificio sacro, rappresentati tutti dal “capobenefattore” Fabio Storchi.
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