Due nuove biblioteche a servizio della comunità reggiana

È nata la “Biblioteca Teologica Città di Reggio”. Presto aperta al pubblico la Biblioteca Capitolare

Il 7 ottobre 2020, memoria della Beata Vergine del Rosario, il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Massimo Camisasca ha firmato il decreto di erezione della Fondazione ecclesiale “Biblioteca Teologica Città di Reggio”. Si tratta di un tassello importante nel grande progetto di riordino della Diocesi e, in particolare, del Seminario Vescovile, dello Studio Teologico Interdiocesano e del patrimonio librario della Diocesi.

La storica biblioteca del Seminario Vescovile, composta da oltre 95mila libri provenienti prevalentemente da fondi donati e dalla Biblioteca Capitolare, da decenni rappresentava per la Diocesi un serio problema: l’immobile in cui veniva ospitata era inagibile, non vi erano impianti antincendio e buona parte dei volumi non era catalogata sul portale della Conferenza Episcopale Italiana. Dal 2015 non era più accessibile alla consultazione.

Nel 2018 il Provinciale dei frati Cappuccini padre Lorenzo Motti e il Vescovo decisero di comune accordo di verificare la possibilità di creare un’unica biblioteca specializzata in Teologia e Filosofia.

Grazie alla generosa disponibilità dei frati Cappuccini e del personale della loro Biblioteca e con l’aiuto di alcuni sacerdoti diocesani è stata portata avanti un’analisi dei libri presenti nelle due biblioteche. Confrontando gli abbonamenti a riviste attivi (95 per il Seminario e 70 per i Cappuccini), ben 36 erano doppioni. 

Preso atto che il patrimonio librario era pressoché identico e che entrambi gli enti sostenevano all’incirca le stesse spese in abbonamenti, personale e utenze per garantire un identico servizio a studenti e studiosi, fu decisa la fusione delle due biblioteche e l’erezione di una fondazione di culto chiamata “Biblioteca Teologica Città di Reggio”.

Nel corso del 2019 sono stati trasferiti e messi in sicurezza i fondi librari quali il “Fondo Lombardini” (4.500 volumi ), il “Fondo Mercati” (8.000 volumi), il Corpus Christianorum e Sources Chrétiennes (2mila volumi), il fondo di storia locale (2.000 volumi) e circa 2.000 libri mancanti  di teologia e filosofia; 15.000 volumi sono rimasti al Seminario Vescovile per costituire una biblioteca interna a disposizione dei seminaristi.

I libri antichi (anteriori al 1830) sono stati destinati al fondo della Biblioteca Capitolare che ha visto accrescere il suo patrimonio da 12.000 volumi a circa 25.000 (tra questi si contano circa 5.000 cinquecentine, 15 incunaboli e alcuni manoscritti).

La Diocesi attende il benestare della Sovrintendenza per iniziare i lavori di ristrutturazione della Biblioteca Capitolare, presso il Palazzo dei Canonici, che si affaccia su piazza Prampolini. Si tratta di una location affascinante che sarà presto aperta al pubblico.  In questa biblioteca troverà posto il Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore. Se ne contano solo tre esemplari al mondo e uno di questi è proprio a Reggio Emilia. Nel prossimo mese di gennaio, per quattro giorni, verrà straordinariamente esposto al pubblico presso la cappella Coccapani nel Palazzo di Curia.

Dalla biblioteca del Seminario sorgeranno, quindi, due prestigiose biblioteche: la Biblioteca Capitolare, ristrutturata, ampliata, aperta al pubblico e dotata di personale dedicato e, in collaborazione con i frati Cappuccini, la Biblioteca Teologica Città di Reggio, in piazza Vallisneri, ospitata in un immobile recentemente ristrutturato.

Circa 35mila volumi (in buona parte doppi o non di interesse per la nuova biblioteca) si sono sommati alle donazioni di settembre e sono stati destinati all’iniziativa “Una moneta per la cultura”. L’inaspettato successo di pubblico e i numerosi libri che continuano a essere donati da famiglie ed enti hanno creato le condizioni per riproporre l’iniziativa nei weekend del 16/17 e del 23/24 gennaio 2021 sempre in piazza Prampolini a Reggio Emilia in occasione dell’esposizione al pubblico del Liber Figurarum. I fondi raccolti attraverso questa iniziativa verranno impiegati per sostenere la nascita delle due nuove biblioteche.

Sia per i frati Cappuccini che per la Diocesi si tratta nel complesso di un investimento notevole che finalmente offrirà alla città due biblioteche degne di questo nome.

I due enti hanno messo a disposizione nel complesso:

  • 80mila euro per l’adeguamento dell’immobile della nuova Biblioteca Teologica Città di Reggio;
  • 30mila euro per la movimentazione, lo stoccaggio e la pulizia dei fondi librari;
  • 300mila euro per la ristrutturazione della Biblioteca Capitolare;
  • 50mila euro come fondo iniziale della fondazione;
  • 45mila euro per l’apertura della biblioteca;
  • 100mila euro annui per le spese di gestione della Fondazione Biblioteca Città di Reggio.

Le due biblioteche potranno contare anche su 26mila euro annui di contributi CEI.

Nei prossimi 5 anni l’investimento complessivo sarà superiore al milione di euro. Una cifra che esprime quanto la Chiesa abbia a cuore l’offerta culturale nell’orizzonte dello sviluppo integrale della persona umana.

DATI TECNICI

Biblioteca Capitolare, ingresso da via Toschi, composta da 25.000 volumi antichi tra i quali 5.000 cinquecentine, 15 incunabuli, alcune decine di manoscritti. Aperta al pubblico, 1 sala studio e ricerca, 1 sala incontri da 60 posti.

Fondazione Biblioteca Teologica Città di Reggio, piazza Vallisneri 1. I fondi librari dei Cappuccini e della Diocesi sono ora specializzati nell’ambito prettamente teologico e filosofico, in modo da fornire alla Città di Reggio Emilia una biblioteca specializzata ad integrazione delle già prestigiose biblioteche della comunità cittadina presenti sul territorio.

La biblioteca è continuamente aggiornata a supporto dello Studio Teologico Interdiocesano e della formazione dei Cappuccini dell’Emilia-Romagna. Oltre ai testi riconducibili all’ambito teologico e pastorale, che costituisce il cuore pulsante della biblioteca, sono stati conservati i fondi ritenuti di un certo valore. Tra questi vanno menzionati il corposo fondo di storia locale, quello di francescanesimo, tuttora in espansione, il fondo Rosmini e la ragguardevole sezione dedicata al giudaismo. La riorganizzazione della biblioteca è stata anche l’occasione per rinvenire e raccogliere tematicamente numerose opere di letteratura e di storia tra cui una significativa sezione documentaristica sul fascismo e sul nazismo. Oltre a quattro luminose sale per la consultazione e lo studio, la biblioteca dispone di una sala ad uso didattico e di una conference room con capienza di 40 persone per dibattiti culturali, conferenze, presentazioni di libri.

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