MAT3D – startup reggiana innovativa che formula e produce materiali avanzati per la stampa 3D, spin-off degli atenei UNIMORE e UniPR – ha partecipato nei giorni scorsi al Forum virtuale delle PMI, previsto nell’ambito delle attività del Business Forum Italia Cina (BFIC), organismo promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per parte italiana e dal Mofcom per parte cinese e co-presieduto da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per la parte italiana e da Bank of China (BOC) per la parte cinese.
Il Forum è stato aperto da interventi istituzionali cui ha fatto seguito la sessione dedicata agli incontri tra imprese italiane e cinesi, con focus sui settori meccanica-elettronica (in particolare applicate alla filiera del food processing), farmaceutica, mobile-arredo e automotive. Questa sessione, organizzata dalla filiale di Guangzhou di BOC, ha costituito un incontro virtuale con il sistema imprenditoriale della provincia del Guandong.
In collegamento in videoconferenza MAT3D ha svolto diversi incontri B2B con le controparti cinesi, di tutti i settori coinvolti, che hanno mostrato notevole interesse per i suoi materiali brevettati per la stampa 3D. Questo a riprova che la startup risulta essere molto interessante per facilitare l’innovazione tecnologica e di processo nella manifattura tradizionale, incrementando la stampa 3D, che vede la Cina tra i primi player a livello mondiale, sia da un punto di vista istituzionale che imprenditoriale.
Da aprile scorso MAT3D ha aperto un laboratorio di prototipazione 3D a disposizione del territorio presso il Tecnopolo di Reggio Emilia nel Parco Innovazione delle Reggiane, per lo sviluppo di soluzioni innovative nella manifattura post emergenza Covid.
MAT3D è anche presente con i suoi prodotti all’interno della piattaforma cinese Alibaba, grazie al progetto We Digital in China con Unindustria Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna.