Con i «ragazzi» di Villa Ospizio

Da La Libertà del 23 settembre 2020

Raccontare di don Gianni nel suo ministero a Ospizio è motivo di commozione e gratitudine. Il don è venuto a Ospizio come suo primo incarico pastorale da curato. Il suo ministero era quasi tutto dedicato ai giovani, in particolare a noi giovani degli anni ’80. Don Gianni era presente sempre: nei momenti seri, formativi, di riflessione; ma anche non mancava mai di essere con noi nei momenti di svago, di gioco, di sport. Come non ricordare i campeggi della parrocchia, dove sapeva anticipare i tempi facendoci confrontare su temi urgenti per noi ragazzi e apprezzare la natura e Chi ce l’ha donata? Ma anche i campeggi di Azione Cattolica, che non solo ci consigliava, ma viveva di persona con noi.

Per molti è stato riferimento anche negli anni a seguire: a chi ha celebrato le nozze o concelebrato anniversari, a chi ha saputo portare sostegno nei momenti difficili, a chi non non è mancato il ricordo dal vivo e nella preghiera. Credo che il dono di don Gianni come amico e fratello maggiore sia stato un regalo che ha portato frutti e continua a portarli nelle vite di tanti che ha incontrato, servito, amato. Grazie Gianni! Che il Signore che tu ci hai insegnato a riconoscere ti benedica e ti sostenga sempre nel tuo cammino.

Elena Ferrari



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