Da La Libertà del 23 settembre 2020
Per molti cittadini europei, e non solo quelli, la sostenibilità del nucleare è fuori di dubbio. La manifestazione si svolgerà nel settembre dell’anno in corso, facendo seguito a quella analoga dell’ultimo anno trascorso: in effetti si tratta del secondo evento consecutivo di questo tipo. I manifestanti scenderanno in piazza il 27 settembre prossimo venturo nelle città di Torino, Milano, Trento, Trieste, Roma e Palermo. Ad aprire le danze sono stati, tra il 5 e il 7 settembre dell’anno scorso, gli Stati Uniti, nella città di Seattle, la Germania (a Brokdorf), la Finlandia (a Helsinki) e il Messico (con un evento on line a causa del Covid-19). L’evento di quest’anno assume particolare importanza non solo per il numero delle città coinvolte ma anche per l’originalità della proposta. Essa favorisce una maggiore attenzione dei media e della popolazione mondiale verso le potenzialità della fonte nucleare, troppo spesso sconosciute. In particolar modo la sua efficacia nel sostenere il processo di decarbonizzazione del pianeta. Tra gli enti italiani promotori dell’iniziativa gurano l’AIN di Roma (Associazione Italiana Nucleare) e il Politecnico di Milano, nella persona della coordinatrice dottoressa Violetta Toto (violetta.toto@mail.polimi.it).
Enrico Rota