Pastorale familiare: azione dello Spirito da riconoscere
Come abbiamo tentato di fare negli articoli di maggio-giugno (pubblicati su La Libertà) proviamo a raccogliere alcune cose che la quarantena ha messo in luce e che possono orientare l’accompagnamento o la riflessione per ciò che riguarda le famiglie e gli adulti nella ripresa dell’anno pastorale.
La prima cosa che possiamo tenere presente (anche se può essere scontato dirlo) è proprio l’anno liturgico: i tempi liturgici sono anzitutto tempi esistenziali e ne abbiamo fatto esperienza anche durante il lockdown; essi ci rimandano a dimensioni profonde e permanenti della nostra esistenza: l’attesa, l’incarnazione, la conversione, la morte e la resurrezione, la crescita nella quotidianità… Nell’anno liturgico, nella domenica (Pasqua settimanale) e nella Parola del giorno c’è già tanto… o forse tutto.
La liturgia accompagna e nutre la nostra vita, al tempo stesso ciò che viviamo può aiutarci a comprendere meglio ciò che celebriamo. Dio infatti parla nella storia, passa e opera sempre, egli semina nella nostra vita così com’è, anche lì dove noi non semineremmo o dove non lo cercheremmo.
Continua a leggere tutto l’articolo a cura dell’Équipe di Pastorale familiare su La Libertà del 16 settembre 2020