Lo smart working al Cis diventa un progetto pilota.

La sperimentazione iniziata a settembre proseguirà fino alla fine dell’anno per progettare le attività 2021.

Dopo mesi in cui il lavoro agile ha subito una forte spinta propulsiva a causa del Covid19 Cis ha dato vita ad un progetto pilota che interessa i 30 dipendenti della società di servizi per la gestione d’impresa di Unindustria Reggio Emilia. Avviato il primo settembre la sperimentazione si protrarrà fino al 31 dicembre del 2020.

“Abbiamo deciso di adottare questa nuova filosofia manageriale che si basa sulla fiducia e sul lavoro per obiettivi per semplificare l’organizzazione aziendale nell’interesse del cliente, per favorire l’ecosostenibilità con la diminuzione degli spostamenti dei dipendenti e migliorare la qualità di vita delle persone che lavorano in Cis” – spiega Claudio Lodi, Presidente di Cis.

L’accordo, che ha riscontrato l’adesione volontaria e totale dei dipendenti, prevede due giorni di smart working a settimana e tre in presenza, con accordi individuali e un ascolto delle esigenze del singolo dipendente.

“È stata effettuata nei mesi precedenti una formazione specifica e sono state realizzate verifiche sul piano della sicurezza, oltre alla creazione di uffici diffusi, con scrivanie a disposizione di tutti, senza telefoni fissi e con la possibilità di prenotare le scrivanie per lavorare singolarmente oppure in team. Dalla sperimentazione trarremo le indicazioni su come proseguire nel 2021” – conclude Lodi.

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