Giovanni Paolo I: l’umiltà che conquistò il mondo

È sera in piazza san Pietro, quando, dal comignolo sopra la Cappella Sistina, esce, per la seconda volta quel giorno, il fumo. Sembra bianco, poi, tra lo stupore generale, diventa nero e, subito dopo, grigio. L’incertezza regna per un po’ di tempo fino al suono del campanone della basilica e all’annuncio del cardinale Pericle Felici: habemus Papam. Sono passati 20 giorni dalla morte di Paolo VI e, nella Cappella Sistina, si sono trovati, l’uno accanto all’altro, quattro futuri Pontefici: i cardinali Luciani, Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio.
Sceglie di chiamarsi, Luciani, con i nomi dei suoi due predecessori, Giovanni XXIII e Paolo VI, come dirà lui stesso il giorno dopo affacciandosi sempre dalla loggia centrale della basilica per l’Angelus.

Leggi tutto l’articolo di Fabio Zavattaro su La Libertà del 2 settembre 2020



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