Ogni anno nel Pianeta mediamente 36 chili di cibo a persona finiscono nella spazzatura, per un totale di circa 6,5 miliardi euro di valore. Uno spreco alimentare che cresce durante le stagioni calde, a causa dell’aumento delle temperature che rendono più difficile la conservazione dei cibi. Verdura, frutta, pane, cipolle e aglio, latte, yogurt, formaggi, salse e sughi sono gli alimenti che finiscono per primi nel cassonetto dell’immondizia.
È quanto rileva un’indagine di Waste Watcher, il primo Osservatorio nazionale sugli sprechi alimentari, a cui si è aggiunta un’altra interessante ricerca diffusa da Coldiretti, lo scorso 22 agosto, in occasione dell’Earth Overshoot Day, considerato il giorno in cui l’umanità ha dato fondo a tutte le risorse biologiche che gli ecosistemi naturali sono in grado di rigenerare ed emette più CO2 di quanta gli oceani e le foreste possano assorbire durante l’intero anno.
Leggi tutto l’articolo nella rubrica “Mirabilia” a cura di Valeria Braglia su La Libertà del 2 settembre 2020