Dall’esperienza del lockdown alla scena, debutta “Il confine” nuova produzione del Centro Teatrale MaMiMò

In scena nel Cortile dell’Orologio venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 agosto alle 21:30, ultimo appuntamento per la rassegna #Trovarsi, organizzata dal Centro Teatrale MaMiMò e dal Centro Sociale Orologio, all’interno del programma di Restate2020

Uno spettacolo che nasce dalla volontà di restituire le persone al teatro e le storie alle persone, anche attraverso l’apertura al pubblico dell’intero processo creativo, dall’ideazione, alla scrittura e poi alle prove con i registi. Il processo creativo de Il Confine, in scena venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 agosto alle 21:30 nel Cortile dell’Orologio, è nato così, dal coinvolgimento diretto del pubblico sia attraverso suggerimenti alla drammaturgia che attraverso un racconto tappa per tappa, sul canale youtube dedicato, riguardo all’apertura dei temi e delle suggestioni raccolte attraverso interviste, prove, discussioni creative.

Uno progetto quindi il più possibile partecipato, a partire dai temi e dal dialogo che si creerà con il pubblico prima, durante e dopo lo spettacolo.

In scena un attore, Fabio Banfo che ne firma anche la drammaturgia, che interpreterà tutti i personaggi, accompagnato da un musicista, Giacomo Santini, che con chitarra elettrica, e basi elettroniche, contribuirà a dare vita a diversi mondi sonori.

Uno spettacolo che nasce dall’esperienza di confinamento vissuta durante il lockdown e che racconta in modo ironico e poetico i vari “confini” che contraddistinguono la vita del nostro tempo: il confine della pelle, quelli della mente, il confine tra i generi, quelli geografici e quelli tra le persone. Immaginate di stare davanti ad un condominio: tante case e per ogni casa un personaggio, portatore di un diverso punto di vista sulla condizione umana e i suoi limiti fisici, psicologici, culturali. Diversi spaccati di umanità che si confrontano e reagiscono in modo diverso al “Confine”.

Un lavoro frutto della collaborazione di tutto il MaMiMò, una regia “diffusa”, nel senso che ogni membro della compagnia è stato “occhio esterno” di un momento dello spettacolo, di un personaggio e di una storia. Uno spettacolo quindi, con un attore e tanti registi. Un modo per dare risonanza al tempo stesso all’unicità dell’esperienza vissuta e al suo valore collettivo.

Nella giornata di sabato 8 agosto lo spettacolo andrà in scena sia dal vivo che attraverso una diretta streaming sul canale youtube “Il Confine” (https://www.youtube.com/channel/UCp6z6SUoiqlW5s7Yhk-XU9w) per permettere alle tante persone che da diverse parti d’Italia hanno partecipato al percorso artistico di assistere alla messa in scena della creazione a cui hanno contribuito.

Fabio Banfo è drammaturgo, regista, attore, pedagogo. Nasce a Vercelli nel 1975, si diploma come attore alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2001. Nel 2007 è invitato al Festival Internazionale “INT” in Argentina, con lo spettacolo “Faust”, di cui è coautore e interprete. Nell’aprile 2011 cura la regia del “Rigoletto” di Verdi per il Teatro Regio di Torino. Autore degli spettacoli: “Quello che le donne non dicono”, rappresentato al Teatro Libero di Milano e presso la Universidad de Chile, “Cantos de Hielo” e “Sonetos” prodotti dalla Universidad de Chile. Nel 2010 si classifica terzo al Premio Internazionale di Poesia “Mario Luzi”. Lo spettacolo “Alfredino, l’Italia in fondo a un pozzo” di cui è autore e interprete vince i premi come “Miglior Spettacolo” e “Miglior Drammaturgia” al Doit Festival 2017 di Roma. Dal 2017 lavora come attore e docente per il Centro Teatrale MaMiMò di Reggio Emilia.

Giacomo Santini inizia la sua carriera come chitarrista della band folk reggiana “La Brigata Lambrusco” facendo le prime esperienze live e di studio. Ma è con i Chameleon Mime che fa il salto di qualità esplorando nuove sonorità e nuovi generi. Partecipa a numerose tournée sia italiane che europee calcando numerosi palchi di club e festival. Inoltre incide diversi LP e singoli in studio. Da anni è docente di chitarra alla scuola di musica Cepam

La rassegna #Trovarsi fa parte del progetto IL FALLIMENTO È UN’OPZIONE, un’estate di spericolati tentativi teatrali con cui il Centro Teatrale MaMiMò ha segnato la sua ripartenza dopo il lockdown. Una bacheca di idee e progetti raccolti su 2020.mamimo.it, piattaforma digitale che sarà al centro del progetto. Un vero e proprio ecosistema online che si propone come strumento di coinvolgimento, di approfondimento e scoperta, un palcoscenico virtuale dove il processo artistico verrà aperto per mostrare che quello che c’è dietro alla rappresentazione è prezioso quanto lo spettacolo stesso.

INFO E PRENOTAZIONI:

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e limitato ai posti disponibili secondo i protocolli di prevenzione anti Covid-19.
www.2020.mamimo.it/eventi-dal-vivo | biglietteria@teatropiccolorologio.com | 0522-383178

In caso di pioggia gli spettacoli si terranno all’interno del Teatro Piccolo Orologio: dato il numero di posti limitato, questi saranno assegnati alle prime 50 persone che, in fase di prenotazione, avranno richiesto di vedere lo spettacolo dal vivo anche in caso di pioggia. Gli altri spettatori riceveranno il link per seguire lo spettacolo in streaming.

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