Parrocchie tra isolamento e comunione, l’apparente paradosso della pandemia

Il cammino delle unità pastorali è ostacolato o sollecitato?

Le nostre comunità cristiane si trovano in un passaggio singolare del loro vissuto di fede. Da un lato, per un tempo ormai considerevole, sono impegnate nel mettere insieme più parrocchie nella forma di unità pastorale; non più ogni parrocchia pensa a se stessa, ma le sfide che il momento contemporaneo pone alla fede sia a livello culturale che sociale, politico, economico, richiedono di essere affrontate insieme e in forma dialogante, mettendo in evidenza la corresponsabilità di tutti; quindi più incontri, capacità di pensare in grande, assumersi impegni che vanno oltre il proprio recinto, superare i confini del proprio territorio, andare oltre al proprio sentire religioso. è richiesto un senso di Chiesa universale, un’esperienza di fede non solo personale ma comunionale, un agire pastorale non tanto particolare, da battitori liberi, ma in sintonia con tutto quanto il servizio del Vangelo richiede, e non solo per la diminuzione dei sacerdoti, ma soprattutto per la missione della Chiesa in un mondo che velocemente cambia.

Continua a leggere tutto l’articolo di Giancarlo Gozzi su La Libertà del 27 luglio 2020



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