I rapporti epistolari di don Pietro con il Vescovo e con La Libertà

Sono decine e decine le lettere che in questi anni don Pietro Ganapini ha inviato dal Madagascar, redatte quasi sempre con la macchina per scrivere, e indirizzate ai numerosi amici in diocesi, iniziando dal Centro Missionario, oltre che, immancabilmente, a La Libertà. Proprio nel numero del settimanale diocesano uscito il 24 giugno scorso avevamo pubblicato, a tutta pagina, un testo di don Pietro che assume quasi il valore di un testamento spirituale, intitolato “I poveri come scelta preferenziale”.

Un altro ritaglio che, sfogliando le annate del giornale, abbiamo voluto riprendere in queste pagine è tratto dall’edizione del 2 ottobre 2019, quando sotto il titolo “Madagascar, due eventi memorabili” avevamo pubblicato il reportage di don Ganapini sul 50° anniversario della Casa della Carità di Tongarivo e sulla visita apostolica di Papa Francesco avvenuta nel settembre dello scorso anno.
Un resoconto, quest’ultimo, che il patriarca delle nostre missioni aveva spedito anche direttamente al vescovo Massimo, il quale pochi giorni dopo, nella festa di san Francesco (4 ottobre 2019), gli aveva risposto con un biglietto manoscritto che, grazie alla Segreteria vescovile, siamo in grado di trascrivere: “Carissimo don Pietro, grazie del tuo biglietto e del tuo resoconto della visita del Papa: commovente. Porto sempre con me la tua persona e ti ringrazio ancora una volta a nome di tutta la nostra Chiesa. Ti benedico, + Massimo”.

Continua a leggere tutto l’articolo su La Libertà del 27 luglio 2020



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