Ganapini, il ricordo del Vescovo: “è stato un bambino in senso evangelico”

Nel giorno della nascita al cielo di monsignor Ganapini, il 30 giugno 2020, l’Ufficio Stampa della Diocesi ha diffuso il comunicato pubblicato a fianco e il messaggio scritto dal vescovo Massimo, riportato di seguito (le foto si riferiscono alla visita pastorale di Camisasca in Madagascar nel 2014).

Don Pietro Ganapini, che ci ha lasciati questa notte, concluso il giorno del suo onomastico, è una delle figure più singolari, forse la più significativa, dei missionari reggiani che hanno vissuto il loro ministero nella seconda metà del novecento e in questi primi anni del nuovo millennio. Si può dire che tutta la sua vita matura sia coincisa con la vocazione missionaria. Ordinato nell’agosto del 1950 è stato insegnante prima nel seminario di Albinea e poi in quello di Marola. Dal 1961 è vissuto ininterrottamente in Madagascar dove lo ha mandato la volontà del vescovo Beniamino Socche. Non esisteva ancora quel progetto missionario che si sarebbe poi manifestato e articolato negli anni del post concilio.

Leggi il testo integrale del comunicato su La Libertà del 27 luglio 2020



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