Arianna e Dario sposi nel lockdown, dando fiducia a Tobia
Due giovani di Reggio hanno felicemente celebrato il loro matrimonio in pieno lockdown, mantenendo fermo il giorno che avevano sognato. Certo, hanno dovuto accontentarsi dei tempi che correvano, con la testimone della sposa che ha realizzato anche foto e video della Messa e una riduzione del 98% degli invitati: dai 250 che avrebbero dovuto riunirsi a tavola nella parrocchia di campagna – con pranzo a base di tortelli e porchetta a chilometri zero – alle 5 persone, coniugi inclusi, ammessi in chiesa dalle rigide norme vigenti in quella fase. Ma procediamo con ordine.
Dario Rossi ha 29 anni, una laurea in Scienze del Servizio sociale iniziata a Roma e completata a Bologna e alcuni anni di lavoro tra richiedenti asilo, case protette, residenze per malati psichiatrici e oggi il Centro di Ascolto della Caritas di Reggio Emilia. Arianna Franzoni, venticinquenne, sta compiendo il dottorato in Chimica presso l’Università di Parma dopo esservisi laureata in Scienze e Tecnologie alimentari. La loro frequentazione risale alla primissima infanzia: i padri erano colleghi insegnanti in un liceo di Correggio, dunque si erano già in qualche modo visti fin da bambini.
Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 27 luglio 2020